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ToggleCucinare con poco: curiosità sull’Ochazuke
L’Ochazuke (お茶漬け), è un piatto tipico della cucina giapponese ed è un perfetto esempio dell’arte di cucinare con poco, nacque attorno al periodo Heian come piatto povero invernale, passò con l’esser un piatto consumato prevalentemente dalla classe guerriera e nel periodo Edo vi si aggiunse il tè al posto della sola acqua calda. Con il passare del tempo è divenuto un piatto molto famoso, servito nei fast-food orientali.
Forse se ne ricorderà chi ha letto “Memorie di una geisha” Chiyo racconta di come dovesse aspettare il rientro di Hatsumomo, nell’okya tutte le notti, in quanto se fosse stata affamata non si sarebbe certo preparata qualcosa da sola; il suo spuntino preferito era un Umeboshi Ochazuke, ovvero riso avanzato, prugne acide sott’aceto il tutto inzuppato di tè bollente.
Nella ricetta dell’Ochazuke, vediamo come combinare insieme dei semplici ingredienti per ottenere un piatto caldo e saporito.
Ormai da settimane il gelo non ci da tregua, neve acqua e vento ci attanagliano nella loro gelida morsa, quello che ci vuole è un bel piatto caldo rincuorante.
L’arte del cucinare con poco
Prevede proprio piatti molto semplici, gustosi e “consolanti”. L’Ochazuke è uno di questi, piatto originario del Giappone, significa letteralmente “In ammollo nel the verde”, si tratta di riso (fresco o avanzato) insaporito con vari ingredienti (pesce, uova, erbette, spezie) innaffiato di tè o brodo bollente. Non è affatto difficile da preparare e si adatta facilmente al gusto occidentale.
Cucinare con poco: come preparare un Ochazuke
Ingredienti per una persona:
- 50 gr di riso bollito, fresco o avanzato
- un pezzo di polpa di salmone o platessa
- un cucchiaio di cipollotto tritato
- 1 uovo sodo
- 2 tazze di brodo o tè verde bollenti
Prendere il pezzo di salmone o di platessa e scottarlo in padella, unendo volendo spezie e succo di limone. Farlo arrostire per bene su entrambi i lati, quando sarà cotto sfilacciarlo. Prendere un uovo sodo e tagliarlo a rondelle. Prendere un pentolino e versarvi due tazze d’acqua da far scaldare, quindi poi scegliere se sciogliervi dentro un dado di carne oppure mettere in infusione una bustina di tè verde. Quindi prendere il riso bollito (fresco o avanzato va bene lo stesso), porlo in una ciotola capiente e versarvi il brodo o il tè. Aggiungere il cipollotto tritato, l’uovo a rondelle ed il pesce sfilacciato.
Naturalmente ci si può sbizzarrire con gli ingredienti, basta cucinare con poco e magari riutilizzare ciò che si ha in frigo. Se in dispensa si hanno cibi orientali, si possono aggiungere funghi cinesi, alga nori, salsa di soia per condire il pesce, un pezzetto di prugna acida sotto sale (Umeboshi) e semi di sesamo. Se puntate sull’occidentale vanno bene anche gamberetti surgelati, asparagi e straccetti di pollo al posto del pesce.
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Fonte Immagini: Depositphotos