Doll Bones, il libro creepy di Holly Black – la recensione

Quando un semplice gioco diventa reale e si trasforma in un’inquietante vicenda.

Il magico momento dell‘infanzia, con giochi e amici, con storie fantastiche e fantasia, si sa, prima o poi termina. Che si voglia o no prima o poi arriva il momento di crescere.

Ma se il gioco si trasforma in una strana vicenda? Se all’improvviso prende delle pieghe inquietanti trasformandosi in un’avventura un po’ diversa da quelle di fantasia?

"Doll Bones, il libro creepy di Holly Black

Le cose però per Zach stanno per cambiare: costretto a rinunciare al gioco, si vedrà suo malgrado coinvolto da Poppy che asserisce di avere strane visioni e che la bambola in realtà fosse una bambina

“Prima di uscire, Zach si fermò di nuovo in soggiorno a guardare la Regina. Il volto pallido era in ombra, ma gli parve che gli occhi, sempre chiusi, lo fossero un po’ meno di prima. Mentre la osservava, cercando di scoprire se l’aveva solo immaginato, le ciglia si mossero appena, come lambite da un vento impossibile.
O come quelle di una dormiente sul punto di svegliarsi.”

Un romanzetto interessante, Doll Bones (Bambola di ossa), una storiella un po’ creepy in stile Neil Gaiman (come dimenticare Coraline!). Piacevole da leggere, anche se non proprio rivolta ad un pubblico adulto.

Il tema delle bambole stregate/possedute/demoniache/spiritate è un classico intramontabile che in Doll Bones si fonde con l’avventura “di formazione” dei tre amici che crescono fra segreti, ansie e speranze.

Leggi anche
Christine di Stephen King Recensione del Libro del Re dell'horror

fate delle tenebre

Un viaggio che fa pensare senz’altro a Stand by Me di King ma con qualche tratto meno cameratesco e più inquietante. Una lettura veloce grazie alla narrazione scorrevole e fluida di Holly Black. 

Ecco un piccolo estratto:

“Alice era davanti all’antica vetrinetta polverosa chiusa a chiave in un angolo del soggiorno di casa Bell, e osservava tutte le cose che la madre di Poppy aveva proibito alla figlia di toccare. Lì era imprigionata una bambola che avevano ribattezzato la Grande Regina di tutti i loro regni. La Regina era una bambola di porcellana finissima, dai boccoli dorati e la pelle candida. Portava una lunga veste, la stoffa sottile punteggiata di qualcosa di nero, probabilmente muffa. Zach non ricordava esattamente quando avessero deciso che era la Grande Regina, sapeva solo che avevano tutti la sensazione che li osservasse, benché tenesse gli occhi chiusi, e che la sorella di Poppy ne aveva il terrore. Sembrava che una volta Poppy si fosse svegliata nel cuore della notte e avesse trovato la sorella, con cui divideva la stanza, seduta sul letto, rigida. -Vuole venire da noi, ma non sa aprire la serratura della vetrinetta-aveva detto la sorella, cerea in viso, prima di crollare nuovamente sul cuscino.”

Fateci sapere cosa ne pensate!

Buona lettura!

Questo articolo è stato utile ?

Grazie per il tuo feedback!

Iscriviti a Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.