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ToggleLeggere libri cura l’anima e il cervello
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Social Science & Medicine, leggere almeno 3 ore e mezza a settimana, aumenta l’aspettativa di oltre il 20%.
Leggere libri agisce come uno strumento di ringiovanimento. Questo quanto affermato dai ricercatori della Yale University School of Public Health negli Stati Uniti e pubblicata sulla rivista Social Science & Medicine secondo il quale, leggere per almeno 3 ore e mezzo a settimana aumenta l’aspettativa di vita di oltre il 20%. Lo studio, condotto su un campione di oltre 3.000 lettori ha rivelato che pochi minuti di lettura al giorno hanno un effetto benefico, preservando la buona salute.
Leggere aumenta l’aspettativa di vita e previene le malattie
Lo studio
Leggere libri di “Harry Potter” in realtà equivale a leggere “Madame Bovary” di Gustave Flaubert, o una serie riviste-tabloid?
La risposta è no. Lo studio è molto chiaro a questo proposito.
Gli autori della ricerca hanno chiesto a 3636 volontari di età compresa tra 50 anni di compilare un questionario nel quale indicare le loro preferenze di lettura. Sono stati poi suddivisi in tre gruppi: coloro che non leggono (non più del necessario vitale), chi legge fino a 3 ore alla settimana e coloro che leggono più di tre ore e mezza a settimana.
Leggere aumenta l’aspettativa di vita e previene le malattie
I risultati
Al termine dello studio, i ricercatori americani hanno scoperto che i più assidui lettori di romanzi sono per lo più donne, spesso con un’istruzione superiore e di reddito più elevato. Gli scienziati sono stati in grado di individuare un rapporto di causa ed effetto molto concreto tra le abitudini di lettura e la salute delle persone, dimostrando così che la lettura e l’aspettativa di vita sono davvero collegati tra loro.
Leggere aumenta l’aspettativa di vita e previene le malattie
A differenza del primo gruppo di volontari, che non hanno mai aperto un libro, i volontari che hanno letto almeno tre ore e mezza a settimana presenta % più basso di morire nei prossimi 12 anni. Queste persone guadagnano, in media, due anni in più di vita rispetto alle persone che non leggono affatto. “Questo vantaggio si traduce nel miglioramento della salute, educazione, capacità cognitive e ad altri fattori“, ha detto Becca R. Levy, professore associato di epidemiologia presso la Yale University, coordinatore dello studio.