Come realizzare una siepe con il cipresso di Leyland

Chi ha la fortuna di avere a disposizione uno spazio verde attorno alla propria casa avrà di certo valutato la possibilità di abbellirlo realizzando uno siepe lungo il perimetro più esterno. Questo tipo di intervento non ha uno scopo funzionale (ossia non sostituisce le recinzioni o le murature perimetrali) ma rientra nelle tecniche ornamentali più diffuse per giardini ed aree verdi. Di seguito vedremo come fare per piantare una siepe passo per passo, così da ottenere un risultato ottimale.

cipresso di leyland
cipresso di leyland

La scelta delle piante: quali sono le più adatte

Il primo passo per la realizzazione di una siepe consiste nella scelta della pianta. Una siepe può essere utilizzata ricorrendo a diverse varietà, anche molto diverse tra loro per caratteristiche e manutenzione necessaria, ma la scelta deve essere ben ponderata, a seconda del risultato che si vuole ottenere, delle caratteristiche del terreno e dell’esposizione della zona alla luce solare.

Il Pauroceraso rappresenta l’opzione più comune assieme al lauro vero e proprio; nel primo caso si tratta di una sempreverde dal fogliame particolarmente folto, in grado di schermare efficacemente il vento. Le piante fioriscono, producendo delle infiorescenze di colore bianco, tra aprile e giugno; non necessitano di molta acqua ed è consigliabile concimarle ogni tre o quattro mesi. La principale alternativa è costituita dal Pitosforo, una pianta arbustiva che fiorisce da aprile in poi (il periodo adatto anche per la messa a dimora) sviluppando piccoli fiori bianchi; richiede pochi interventi di manutenzione: l’irrigazione va effettuata solo per gli esemplari giovani. Godono di buona diffusione anche le siepi di gelsomino, una rampicante di origine mediterranea; fiorisce nel periodo invernale e sopporta bene anche climi non particolarmente miti.

Leggi anche
Agriturismi in Maremma, arte natura e cibo
cipresso di leyland
cipresso di leyland

Il cipresso

Tra le piante non arbustive (né rampicanti) che vengono impiegate per la realizzazione delle siepi ci sono i cipressi; le due varietà utilizzate per questo scopo sono il Leyland il cosiddetto “cipresso calvo”; il primo si caratterizza per la chioma compatta dal colore verde intenso mentre il secondo presenta un fogliame più chiaro, con sfumature di giallo, e meno fitto. In aggiunta, la varietà Leyland mal sopporta gli inverni troppo rigidi mentre il “calvo” (Camaecyparis) è in grado di resistere anche a temperature molto basse.

Ampiamente utilizzato per la messa a dimora di una siepe è il ligustro; le diverse varietà di questa pianta possono essere sempreverdi o decidui (le foglie appassiscono ma non cadono dai rami, neanche durante la stagione invernale) ma presentano caratteristiche molto simili: l’arbusto eretto può superare i due metri d’altezza e presenta una chioma dal fogliame ricco e compatto.

Il Carpino bianco (detto anche faggio da siepe) è una pianta di origine forestale, e deve il suo nome al colore molto chiaro della corteccia; predilige l’ombra ed è molto resistente alle avversità climatiche ed ambientali; non è una sempreverde ma ha fogliame deciduo e fiorisce nei mesi di maggio e aprile. Agazzino, Agrifoglio, Fotinia e Bosso completano la gamma di piante generalmente utilizzate per erigere una siepe; si tratta anche in questo caso di arbusti, alcuni dei quali sviluppano infiorescenze mentre altri producono dei piccoli frutti sotto forma di bacca.

Una volta individuata il tipo di pianta, la si può acquistare presso un vivaio specializzato oppure, in alternativa, rivolgersi a portali online specializzati, come ad esempio MyGreen

Help.com, che consentono di scegliere il prodotto che più si adatta alle proprie esigenze comodamente da casa consultando le specifiche ecologiche di ogni varietà di pianta e i consigli per la messa a dimora e la manutenzione.

cipresso di leyland
cipresso di leyland
Leggi anche
Calendario lunare della semina per orto e giardino (video)

Come piantare una siepe

Bastano pochi, semplici passaggi per mettere a dimora le piante che, una volta cresciuta, formeranno la siepe del nostro giardino. La prima cosa da fare è stendere un filo lungo il lato del giardino in cui verranno piantate le piante (è bene cercare di mantenere una distanza regolare rispetto a vialetti o muri perimetrali); ciò consentirà di realizzare uno scavo regolare. Con una pala, o un escavatore, bisogna preparare la sede della siepe, scavando per ogni pianta una buca di dimensioni pari al doppio del vaso in cui si trovano.

La terra di scavo va mescolata a terriccio e fertilizzante universale, così da poter fertilizzare gli arbusti fin dalla messa a dimora; le piante vanno poi estratte dai vasi: spesso le radici rendono questa operazione più complicata; in tal caso, basta colpire un lato del vaso con una vanga e ‘scrollare’ la pianta fin quando non si stacca dal contenitore.

Completato questo passaggio, è consigliabile scompattare le radici sul fondo se appaiono troppo compresse dalle pareti del vaso; dopo di che, si può inserire la pianta nella buca, colmando quest’ultima con il terreno avanzato dallo scavo: è bene far attenzione a lasciare un po’ di spazio attorno al busto per l’irrigazione dopo aver compattato il terriccio (senza esagerare ma assicurandosi che la pianta resti stabile); infine, irrigare subito dopo la messa a dimora e nei giorni immediatamente successivi.

Questo articolo è stato utile ?

Grazie per il tuo feedback!

Iscriviti a Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.