Dopo avervi parlato del primo libro Un amore di angelo, passiamo al secondo della trilogia ovvero “Il mio angelo segreto” di Federica Bosco.
Avevamo lasciato Mia in una situazione difficile, tutto sembrava perduto. La famiglia, i sogni, gli amici ed il futuro, tutto era stato inghiottito nel pozzo nero del dolore di Mia che vorrebbe soltanto non soffrire più. Ma come sempre il destino mescola le carte in tavola, le stesse carte in cui Betty aveva letto il futuro di Mia senza rivelarle il lato più terribile.
Quando Mia crede che ormai sia la fine, ecco che invece arriva un nuovo inizio, anche se significa dover lasciare la madre ed il luogo in cui è cresciuta.
Nel frattempo in quella che è stata la sua casa ed il suo involucro del dolore, tutto è andato a rotoli: sua madre s’imbarca in un’avventura sbagliata, Betty si ritrova sola e Carl, il suo ex nonché migliore amico, deve affrontare la disperata situazione in cui si trova la famiglia di Patrick. Nina, in particolare, la ex migliore amica di Mia, non è più la stessa…specie da quando ha preso una decisione che cambierà per sempre la sua vita…
Ad un passo dai suoi sogni Mia riceve un messaggio inaspettato che cambierà anche la sua vita.
Con la sicurezza che Patrick sarà sempre con lei. Per sempre?
Il mio angelo segreto: la recensione
Decisamente Il mio angelo segreto parte con un guizzo ironico, nonostante la situazione, notevole per poi ammorbidirsi diventando sempre meno graffiante e più melenso. Il che purtroppo è un punto a sfavore. Questo secondo libro è molto incentrato sugli alti e bassi di Mia e sulle storie di chi la circonda, in un carosello di personaggi che comunque si rivelano ben delineati e curiosi. Non mancano liti, segreti e bugie conditi purtroppo conditi con meno umorismo.
Chi ha letto il primo avrà compreso il perchè di questo secondo, nota che rivela l’autrice stessa nei ringraziamenti. Ovviamente non poteva finire così, anche se questo voler mandare avanti a tutti i costi la storia ha significato travalicare il confine fra fantasy e realtà, tutto sommato divertente ma a tratti troppo stucchevole. Dal finale del primo libro, s’intuisce che la Bosco probabilmente fosse indirizzata verso un secondo libro, magari non una trilogia, che ha certamente allungato per non deludere i fan di Mia e Patrick.
Sta tirando troppo la corda? Lo scopriremo nel terzo libro “Un amore di angelo”.