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ToggleDa pugliese Doc, non potevo non dedicare uno spazio alle specialità culinarie della mia amata terra. In particolare, in vista dell’arrivo della bella stagione, volevo proporre quest’oggi a tutti voi un classico della gastronomia della regione Puglia, semplice da realizzare, genuino e davvero gustoso. Sto parlando della “frisella pugliese”.
Friselle pugliesi: cosa sono
Le friselle pugliesi fanno parte della cosiddetta cucina povera e sono simili ad un pane biscottato fatte di farina grano duro e cotte al forno, perfette da mangiare in ogni occasione. La loro forma ricorda proprio quella di una ciambella con in buco al centro.
Sono davvero molto fresche e sfiziose, buonissime come aperitivo, come spuntino o da consumare come pasto veloce, per tenersi leggeri prima di andare al mare.
Non potete non assaggiarle se passate dalla Puglia o portarne via con voi almeno un sacchetto.
Friselle pugliesi fatte in casa, ma come si preparano?
Le friselle pugliesi si preparano davvero in poco tempo anche a casa. La ricetta delle frise non richiede molti ingredienti, al contrario, vi basterà aprire la dispensa per trovare tutto il necessario per poterle realizzarle: farina, acqua, sale, lievito ed il gioco è fatto.
Anche se oggi vengono preparate con ogni tipo di farina, come quella integrale, ai cereali o di semola rimacinata, la ricetta classica si esegue con la farina di grano duro.
Ma scopriamo la ricetta, come prepararle e come condirle.
- Difficoltà: Facile
- Preparazione: Lunga
- Dosi per: 10/15 pezzi
- Costo: Molto basso
A differenza di altre ricette, non si possono indicare le grammature degli ingredienti in modo assoluto, in quanto, tanto dipende dal tipo di farina che desiderate utilizzare e dalla lievitazione.
Vi indicherò delle dosi, da prendere come linee guida.
Ingredienti per circa 15/20 pezzi, a seconda della grandezza che desiderate dare alla frisa:
- Partite da una base di 500 gr di farina di grano duro;
- Circa 10/12 gr di sale;
- Se preferite una lievitazione lunga, pochi grammi di lievito andranno più che bene, soprattutto se preparate durante il periodo caldo;
- Circa 300 ml di acqua (vi consiglio di aggiungerne poca alla volta, perché, ogni farina assorbe l’acqua diversamente).
Procedimento:
Il procedimento è sicuramente un pochino lungo e prevede diverse fasi, tutte però molto semplici. Vi consiglio, pertanto, di fare un bel po’ di impasto, in modo che possiate fare un po’ di scorta di frise. Il bello di questo prodotto è che si conserva per davvero tantissimo tempo.
Io personalmente preparo l’impasto con le mani, se però, lo preferite, potete realizzarlo anche con l’impastatrice.
Prima fase:
- Prendete la farina e disponetela su un piano di lavoro;
- alla farina unite l’acqua poco alla volta ed iniziate ad impastare;
- verso la fine aggiungete il sale;
- Lavorate l’impasto fino a quando non avrete ottenuto un panetto liscio e morbido.
- Coprite con un canovaccio umido o con della pellicola, non prima però di aver effettuato con il coltello la classica croce sull’impasto.
- Lasciate lievitare fino a quando l’impasto non sarà raddoppiato del suo volume.
Seconda fase:
- Trascorso il tempo di lievitazione prendete l’impasto e lavoratelo ancora per qualche minuto. Se non avete molta esperienza, vi consiglio di prendere una bilancia, pesate l’impasto e dividetelo ad esempio in dieci parti per ottenere delle frise di media grandezza. Se invece preferite frise più grandi, dividete l’impasto in meno parti, al contrario, se vi piacciono delle friselline più piccoline, dividete l’impasto in più parti.
- Una volta suddiviso l’impasto in 10 parti uguali, prendete un pezzetto di impasto, stendetelo grossolanamente per ottenere un filoncino da circa 30 cm, richiudete a cerchio per formare una ciambella.
- Pressate delicatamente per unire i due lembi di pasta.
- Trasferite le friselle su una teglia foderata con della carta forno, avendo cura di tenerle ben distanziate tra loro.
- Lasciate lievitare per almeno un’altra ora.
Terza fase:
- Trascorso il tempo di lievitazione, le frise sono pronte per la prima cottura. Infornate a forno statico preriscaldato a 200° circa per circa 20 minuti.
- Sfornare le frise e lasciatele intiepidire;
- Prendere un coltello e tagliatele a metà in senso orizzontale, dopodiché, abbassate la temperatura del forno a circa 170° ed infornate per la seconda volta per circa 50 minuti. Quando le frise saranno ben dorate potrete sfornarle.
- Lasciate raffreddare e conservatele in un sacchetto di carta oppure in un contenitore.
*Per ottenere un pane ben dorato e biscottato le friselle pugliesi, hanno bisogno di una doppia cottura.
Cos’è la sponzatura – è quell’operazione che permette di renderle morbide e dunque facili da mangiare. Consiste, semplicemente, nel mettere le friselle a mollo in acqua fredda. È meglio evitare l’acqua calda, altrimenti l’impasto si spappola troppo rapidamente. In origine la sponzatura veniva fatta con l’acqua di mare, che dunque era già salata, e si aggiungeva solo del pomodoro spremuto. Le friselle venivano portate infatti sulle barche dai pescatori che restavano in mare per giorni. Ma ancora oggi c’è chi usa l’acqua di mare mentre è in vacanza in spiaggia! Fonte Artimondo
Come bagnare le friselle pugliesi?
È arrivato ora il momento di condire le frise. Prima, però, di essere farcite le friselle pugliesi vanno rigorosamente “sponzate”, ovvero, bagnate ed ammorbidite con acqua. Per chi si cimenta la prima volta con la sponzatura di una frisa, consiglio di tenerle in ammollo pochi secondi alla volta, finché, non avrete trovato il grado di morbidezza che preferite.
Friselle pugliesi con pomodorini
Le frise pugliesi, vengono ormai servite in tutte le salse con basilico e mozzarella, capperi, acciughe, rucola, zucchine, formaggi, olive e chi più ne ha più ne metta.
Io però voglio restare sul classico, ovvero, friselle con pomodorini freschi.
Per condirle vi occorrono semplicemente: olio extravergine d’oliva, sale, pomodorini ed origano
Come condirle:
Prendete un piatto fondo, oppure, una ciotola e riempitela di acqua fredda.
- Immergete le frise una alla volta per circa 15/20 secondi;
- Una volta sponzate condite generosamente con olio Evo;
- Salate a piacere,
- Schiacciare i pomodori freschi direttamente sulla superficie ruvida della frisa;
- se gradite un altro filo d’olio ed una spruzzata di origano.
Le vostre frise sono pronte per essere gustate. C’è una piccola controindicazione: una tira l’altra!
Foto by Pane Angeli