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ToggleBuon San Valentino a tutti voi, amici lettori. E’ finalmente arrivata la festa degli innamorati.
Avete organizzato qualcosa di speciale o per voi è la vigilia di San Faustino? Se siete innamorati o già in coppia per voi, oggi, è decisamente una giornata speciale. O siete fra quelle persone che storcono il naso e disprezzato questa festa che è a metà fra il consumismo, il romanticismo e l’agonia dei single?
Qui vi avevamo svelato come si festeggia San Valentino nel mondo, ma sapete realmente da cosa deriva questa festa?
La storia di San Valentino
Nel IV secolo i romani in questo periodo erano soliti compiere dei riti pagani, dedicati al dio Lupercus dispensatore di fertilità. Con l’arrivo della Chiesa il dio pagano venne rimpiazzato con un santo per cancellare i riti considerati osceni. Fu scelto quindi il vescovo Valentino, martirizzato circa duecento anni prima poiché rifiutatosi, davanti all’imperatore Claudio il Gotico, di rinnegare la sua fede. Vi starete chiedendo: cosa c’è di romantico in tutto questo?
Le Leggende
La credenza popolare vuole che mentre era incarcerato, San Valentino s’innamorò della figlia cieca del guardiano, Asterius, alla quale grazie ad un miracolo restituì la vista. Prima di venir portato a morte, Valentino riuscì a lasciarle un messaggio firmandolo “dal vostro Valentino”.
Secondo un’altra leggenda, in vita il vescovo Valentino avrebbe aiutato molti giovani sposi alle prese con litigi e vari problemi. Assistendo ad un bisticcio fra due fidanzati, Valentino porse loro una rosa avvisandoli di non stringerla troppo per via delle spine e questi si riconciliarono. In un’altra leggenda si narra che due sposi non potevano convolare a nozze a causa dei contrasti fra le famiglie, Valentino sposò i due giovani in segreto ma dato che lei era cristiana e lui pagano fu condannato a morte.
: insoliti luoghi romantici”]La città e le spoglie
Valentino fu il primo vescovo di Terni e la città ne conserva le spoglie nell’omonima cattedrale, meta di pellegrinaggio dei fidanzati credenti in occasione per l’appunto della “Festa della Promessa” in cui gli innamorati si scambiano promesse d’amore, che poi sarebbe il giorno di San Valentino.
Curiosità
Dietro la scelta del vescovo Valentino non ci sarebbero solo queste teorie ma anche l’etimologia del nome stesso: Valentino significherebbe “che mantiene valore” quindi sinonimo di fedeltà.