Bandi regione: una guida completa per aumentare le tue chance

La ricerca del lavoro dei propri sogni fa gola a tutti gli italiani. Sono in tanti infatti che sono alla spasmodica ricerca del tipo di occupazione che sia davvero consona e adatta alle proprie esigenze e soprattutto agli studi regressi del candidato.

La ricerca del lavoro

Per trovare lavoro, soprattutto quello dei propri sogni, è necessario però armarsi di pazienza e buona volontà e bisogna bandire gli scoraggiamenti di sorta, decidendo di continuare a cercare senza mollare mai. Ad oggi le professioni (e quindi anche i corsi di formazione dedicati) più ricercate si contano sulle dita di una mano, ma sicuramente la scelta di un percorso formativo sull’amministrazione web potrebbe rivelarsi opportuna.

É possibile cercare occupazione attraverso gli annunci online oppure acquistando le riviste nate proprio per raccogliere tutte le richieste da tutta Italia. Un altro modo è quello di andare a chiedere porta a porta e direttamente alle aziende che si prediligono. I passi successivi saranno poi quelli dell’invio del curriculum vitae, online, via posta o di persona, e della lettera di accompagnamento e poi attendere che si venga chiamati al temuto al colloquio.

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Concorsi regionali: un occasione per trovare un’occupazione

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Altra variante per cercare lavoro, è quella di puntare invece verso i moltissimi concorsi pubblici e concorsi regionali, che vengono periodicamente proposti e segnalati dallo Stato. Tali tipologie di concorsi vengono indetti spesso e si svolgono in quasi tutta Italia, anche se le grandi città, come Roma e Milano, vanno per la maggiore.

I bandi regione sono una delle possibilità più utilizzate dagli italiani per trovare un lavoro stabile. Ogni anno vengono indetti più di mille concorsi pubblici, ognuno dei quali viene preceduto da un bando di gara, ovvero un istituto giuridico – definito lex specialis – che ne chiarifica tutte le peculiarità.

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Le caratteristiche dei concorsi pubblici

I bandi regione (come anche quelli nazionali) vengono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale sezione Concorsi nella loro completezza.
Punto nevralgico del testo sono i requisiti, che variano a seconda del profilo ricercato. Sono infatti molte e disparate le figure richieste tramite queste procedure, ma tutte, solitamente, vengono collocate nel pubblico impiego, ad esempio insegnanti, dirigenti nelle pubbliche amministrazioni, personale non medico negli ospedali e così via.

La domanda può essere redatta in via cartacea o – cosa sempre più comune – inviata per via telematica. Nei casi più comuni, vengono richiesti degli allegati:

  • Domanda con dati anagrafici (oltre ai comuni dati personali, viene chiesta la propria posizione in merito al servizio militare, la composizione del proprio nucleo familiare e gli studi effettuati);
  • Curriculum vitae;
  • Eventuali autocertificazioni.

Non è affatto raro che l’invio della domanda abbia un costo: non tutti i concorsi sono gratuiti, soprattutto quelli per i quali si prevede un afflusso di domande molto consistente.

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E la prova? Come affrontare il test d’ammissione

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Tutti i bandi regione prevedono un iter di diversi step. Solitamente, la prima scrematura fra i candidati avviene tramite un’attenta valutazione della domanda. Se, infatti, le richieste sono numerose, questa procedura può alleggerire il numero di partecipanti in maniera consistente senza mai, tuttavia, procedere oltre il 50%.

Le prove successive costituiscono uno sbarramento sempre maggiore e sono divise in prove scritte e orali. Per quanto riguarda le prove scritte, queste possono essere costituite o da un test a risposta multipla (le cui materie sono relativa alla cultura generale e materie specifiche del profilo richiesto) oppure da una prova più propriamente attinente alla figura ricercata.

Questo, in molti casi, è il primo vero passo dell’iter. A questo segue il colloquio orale. Raramente si tratta di un colloquio conoscitivo – come accade per l’assunzione in aziende private: il candidato si trova di fronte, invece, una serie di esperti delle materie inerenti al concorso a cui dare prova delle proprie conoscenze.

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Dalla consegna della domanda alla consegna del posto

I tempi di un concorso pubblico sono lunghi. Sia per il numero di domande che solitamente lo affollano sia per le procedure burocratiche che necessita. La cronaca – pure recente – parla spesso di un’attesa di anni dall’inizio delle procedure alla fine delle stesse.

Le difficoltà relative ai bandi regione non sono quindi da sottovalutare anche se il posto fisso in pubblica amministrazione vale sicuramente tutti gli sforzi.
Come si è accennato, è possibile trovare tutti i bandi nelle pagine della Gazzetta Ufficiale.

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