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ToggleL’approssimarsi della stagione estiva ha già portato alte temperature perfette per concedersi una giornata di relax al mare o in piscina, ma non solo quelle.
Chi ne soffre particolarmente come me sa che questo è anche il periodo clou delle allergie, per cui oggi parliamo di una di queste, che proprio nelle piscine trova il suo principale avversario: l’allergia al cloro.
L’azione antibatterica del cloro
Il cloro, svolgendo un’importantissima azione antibatterica, risulta uno dei disinfettanti più efficaci e utilizzati nei prodotti che ci accompagnano nella vita quotidiana.
Difatti è molto facile trovarlo all’interno di medicinali e detersivi per i vestiti e la casa, in particolar modo nella candeggina, ma soprattutto nell’acqua di rubinetto, per la cui potabilità diventa indispensabile.
Quali sono effetti del cloro sulla pelle ecco i sintomi
L’allergia al cloro non è rarissima ma è spesso sottovalutata; chi ne soffre in forma lieve presenta spesso:
- irritazioni e secchezza della pelle;
- naso chiuso;
- prurito;
- gonfiore agli occhi;
- starnuti a volontà.
Nei soggetti con un’allergia più grave il cloro può provocare l’infiammazione delle vie respiratorie, per cui ai sintomi precedenti vanno aggiunti anche:
- tosse;
- asma;
- difficoltà a respirare.
Allergia al cloro rimedi
Per questa allergia, come per tutte le altre, non vi è una cura definitiva ma poiché, come detto prima, il cloro è una costante della nostra quotidianità, è consigliabile accompagnare l’assunzione dei classici antistaminici con qualche piccolo accorgimento, come ad esempio:
- utilizzare sempre i guanti durante le pulizie di casa;
- avere sempre a portata di mano un collirio per alleviare il gonfiore agli occhi o, ancora meglio, indossare sempre degli occhialini in acqua per prevenirlo;
- fare una doccia ed applicare una crema idratante prima di un bagno in piscina per schermare la vostra pelle e limitarne il contatto con il cloro;
- utilizzare detergenti delicati per pelli sensibili;
- servirsi di creme a base di cortisone per contrastare gli sfoghi cutanei;
- preferire sempre l’acqua imbottigliata, poiché contiene minori quantità di cloro rispetto a quella potabile del rubinetto;
- evitare le piscine pubbliche nelle forme di allergia più gravi.
In molti ignorano l’esistenza dell’allergia al cloro e la possibilità di soffrirne, per cui, alla comparsa dei sintomi sopracitati, soprattutto dopo un bagno in piscina, il mio consiglio è di mettervi in contatto al più presto con il vostro medico di fiducia per avere un parare professionale.
Le allergie come questa possono essere particolarmente debilitanti e sarebbe davvero un peccato doversi chiudere in casa con le belle giornate e il divertimento che ci aspettano alle porte, quindi seguite questi piccoli accorgimenti e vedrete che potrete godervi l’estate in ogni momento respirando a pieni polmoni!
Fonte Immagini: Depositphotos