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ToggleDal video de “I cani più belli del mondo” che circola su Facebook alla donazione per migranti su WhatsApp, la polizia postale ha individuato le ultime truffe social. Ecco come difendersi.
La Polizia Postale nella sua pagina Facebook ufficiale segnala le ultime truffe social che stanno circolando in rete in modo da mettere in guardia gli utenti di Facebook e di WhatsApp. Attenti a quel link! L’ultima truffa che sta circolando su Facebook riguarda un video che invita a vedere “I dieci cani più belli del mondo”. Un video invitante in particolare per gli amanti dei nostri amici a quattro zampe che però cela al suo interno una truffa. Se si clicca sul video in questione si attiva un servizio telefonico del costo di 5 Euro al giorno. Oltre a questo video ne è stato individuato un altro dal titolo “Scopri gli attori più belli“.
Truffe sui social: il comunicato della Polizia Postale
AVVISO:LEGGI E CONDIVIDI. Qualche giorno fa vi abbiamo messo in guardia da un applicazione che promette di farvi visualizzare i 10 cani più belli del mondo, applicazione che invece nasconde un abbonamento a un servizio telefonico dal costo di 5 euro al giorno. Grazie alla segnalazione di un’amica della pagina abbiamo avuto modo di scoprire che anche un’altra applicazione nasconde la stessa truffa.(SCOPRI GLI ATTORI PIU’ BELLI)Vi invitiamo come nel caso precedente a non utilizzare queste applicazioni e segnalarle come spam. ATTENZIONE.
Truffe sui social
attenzione al messaggio su WhatsApp per donazione ai bambini migranti
Un’altra truffa social che sta circolando in questi ultimi giorni riguarda WhatsApp e il messaggio diffuso da una presunta presidente della Caritas e dal suo collaboratore che ha l’intento di raccogliere giochi e vestiti per i bambini migranti in quanto queste persone “necessitano di ogni cosa”. Questa raccolta è stata smentita dalla Caritas e ha messo in guardia scrivendo sul profilo Facebook che “La Caritas Diocesana di Cagliari comunica che non è in atto nessuna raccolta né di vestiario né di giocattoli, né per i migranti sbarcati nei giorni scorsi a Cagliari né per altri“.