Smettere di fumare: perchè farlo, come farlo, imposta il tuo obiettivo

Smettere di fumare

Riuscire a spegnere l’ultima sigaretta non è facile, purtroppo quella dal fumo è una vera e propria dipendenza.

Trova le giuste motivazioni e un sostegno adeguato e potrai riuscirci.

Due sono i desideri principali dei fumatori: un’altra sigaretta e smettere di fumare.

Zeno, puntualmente, si riproponeva di smettere di fumare ma raggiunta l’ultima sigaretta abbandonava l’obiettivo; proprio come Bridget Jones che nel suo diario appuntava immancabilmente il suo proposito di smettere di fumare, mai attuato.

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Perchè non si riesce a smettere di fumare?

Perchè fumare crea dipendenza, ovviamente, ma anche perchè non si è trovato il metodo giusto o non ci si è applicati abbastanza nel farlo.

Esiste un metodo giusto? Esiste, è il metodo che si adatta a noi, alla nostra tipologia di dipendenza. Tutte le dipendenze hanno un origine: trovatela, affrontatela e capirete perchè fumate e come smettere.

smettere di fumare

Tutto inizia con un primo passo: conoscere le sigarette. Sapete esattamente cosa contengono le sigarette? Acetone, ammoniaca, arsenico, catrame, formaldeide, metalli pesati, vernici, pesticidi e nicotina. Ecco cosa introducete nel vostro corpo ogni volta che fumate. Prenderne coscienza è il primo metodo utile per prendere seriamente in considerazione l’idea di smettere di fumare. Se vi volete bene, smetterete di fumare.

Per smettere di fumare affidarsi ad un esperto

Secondo passo: affidarsi ad un esperto. Come dicevamo, tutte le dipendenze hanno un origine, individuatela e con l’aiuto di un esperto razionalizzatela. Parlare del problema, aiuta ad affrontarlo e a prenderne coscienza, ci renderà chiaro che fumare è una schiavitù che porta verso malattie orribili. Nelle sedute di psicoterapia, se necessario, si ricorre all’ipnosi, un metodo molto efficace per smettere di fumare.

smettere di fumare

Terzo passo: scegliere metodi di sostegno. Esistono diversi rimedi naturali per smettere di fumare, ad esempio lagopuntura che aiuta il rilascio di serotonina l’ormone che libera le sensazioni piacevoli che vengono risvegliate dalla nicotina. Se gli aghi non vi attirano provate con la meditazione frequentando un corso yoga e magari un gruppo di sostegno in cui parlare del vostro problema, molti considerano ridicola questa strada ma tentar non nuoce.

Quarto passo: meditate sulle conseguenze. Se smetteste di fumare: risparmiereste bei soldi, la vostra pelle vi ringrazierebbe e voi invecchiereste meno rapidamente, il vostro palato recupererebbe la capacità di assaporare i cibi, riuscireste ad essere più rilassati (incredibile ma vero), ritroverete energia e concentrazione, non puzzerete più di fumo, eviterete malattie mortali come la fibrosi polmonare ed il cancro.

Attenzione: cosa non fare!

  1. Smettere di fumare passando alle sigarette elettroniche è un errore, avrete l’impressione di fumare di meno o che faccia meno male ma è un’illusione;
  2. Punirvi ogni qual volta fumate invece dovrete premiarvi ogni qual volta resistete;
  3. Partire con l’idea che è una causa persa, auto convincetevi invece che siete perfettamente in grado di farcela perchè è la verità.
sigaretta elettronica
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Come spiega la Fondazione Veronesi, non ci sono regole scritte per imparare a sostenere qualcuno nella scelta di smettere di fumare, ma ci sono molti sistemi che possono essere usati.

Eccone alcuni:

  • Valuta in prima persona di come il suo fumo incide sulla tua vita o sul vostro rapporto: il fumatore è quasi sempre l’ultimo a notare l’impatto della sua abitudine su sé e sugli altri. Dire che la puzza di fumo in macchina ti dà fastidio o che eviti di baciarlo finché non ha lavato i denti è utile a fargli capire che il fumo ha molte conseguenze sulla sua vita e su quella di chi lo circonda. L’importante è non colpevolizzare
  • evita la rabbia: è normale che sentire un caro tossire al risveglio o notare il suo affanno mentre sale le scale desti preoccupazione per la sua salute. Ed è frequente che la preoccupazione si trasformi in rabbia e frustrazione. Trasmettere la propria sensazione di preoccupazione è senz’altro più utile che rimproverarlo con rabbia
  • aiutalo a capire come la sua vita cambierebbe in meglio senza le sigarette: la ricerca dimostra che nessun fumatore smette se non ha la sensazione di guadagnare qualcosa di più importante della gratificazione che ricava dalla sigaretta. È sorprendente quanto queste motivazioni siano soggettive: c’è chi smette perché non sopporta più il colore dei suoi denti o delle dita, e chi lo fa perché spera di avere una migliore forma fisica. Non importa quale sia la motivazione: individuare quella giusta per il proprio caro e richiamarla può essere molto efficace
  • fai capire che può farcela: una delle ragioni per cui in molti non provano davvero a smettere è la paura di non riuscire a rinunciare alla sigaretta. Si può combattere questa paura facendo capire che lasciare il fumo non è una sfida impossibile
  • evita di colpevolizzare: non è facendo nascere sensi di colpa in un fumatore che lo si aiuta a smettere. I sensi di colpa distruggono l’autostima, mentre è proprio la convinzione di avere la forza di farcela ciò che serve quando si ingaggia una battaglia contro il fumo
  • aspetta il momento giusto: nessun fumatore – a meno che non sia costretto – smette se non è pronto a farlo. Forzare i tempi non serve.

Fonte: Fondazione Veronesi

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