Mappatura dei nei: cos’è, come si fa e quando farla

La mappatura dei nei, o nevi, è una forma di prevenzione importante contro i tumori della pelle.
Si tratta di una valutazione svolta dal dermatologo sui nei che si trovano sul derma. I nei vanno monitorati, la loro grandezza, il colore e la forma ma anche i bordi, in modo da individuare subito se c’è possibilità di sviluppare melanomi.

Che cosa sono i nei?

I nei sono piccole o grandi macchie pigmentate, di colore scuro, che compaiono sulla superficie cutanea a causa dell’accumulo di melanociti.
Se sono presenti dalla nascita sono congeniti mentre se compaiono durante gli anni si definiscono acquisiti.

I più diffusi sono i nei di Clark: hanno un colore marrone, forma asimmetrica e bordi irregolari.
I nei di Miescher, cupoliformi e di colore bruno, sono più diffusi sul viso.

Se però una persona ha molti nei oppure tende a svilupparne ed ha un fototipo particolare è bene che si sottoponga alla mappatura dei nei.

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mappature nei

Cos’è la mappatura dei nei?

Si tratta di un controllo visivo che si svolge con il paziente sdraiato sul lettino, il dermatologo controlla i nei a occhio nudo, individuando quelli che possono essere considerati a rischio.
Sui nei a rischio viene praticando l’esame dermatoscopico manuale o servendosi della videodermatoscopia digitale ed è assolutamente indolore e non invasivo.
Lo scopo della visita è creare una sorta di mappa che descrive forma, colore, dimensione e posizione di tutti i nei presenti sulla pelle di un soggetto.

Approfondiamo le due tecniche:

  • esame dermascopico manuale, è un metodo di ingrandimento molto potente con cui lo specialista può visionare meglio il neo. La zona da esaminare viene illuminata con una luce polarizzata incorporata nell’apparecchio che rende la cute traslucida.
  • Esame videodermatoscopia digitale, è un’indagine che si svolge con l’aiuto di una telecamera a fibre ottiche che permette un esame approfondito ed anche di confrontare le immagini dei nei nel tempo.

controllo nei

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Che cosa valuta lo specialista?

  • gli aspetti caratteristici di ogni neo (dimensioni, bordi, strutture tipiche ed atipiche anche in base alla sede, colore, vasi, ecc)
  • la natura di tutte le macchie cutanee
  • verifica l’aumento dei nei sulla pelle quindi se se ne presentano acquisiti
  • la presenza di nei atipici o di nei maligni, anche allo stato iniziale
  • controlla nel tempo l’evoluzione di lesioni dubbie, confrontando le immagini precedentemente memorizzate
  • distinguere eventuali tumori cutanei (come il basalioma) con maggiore accuratezza.

Non servono preparazioni preliminari per la mappatura solo una detersione accurata. Le donne devono evitare il trucco sul viso ovviamente mentre gli uomini devono radersi barba e baffi.
L’abbronzatura può rivelarsi un ostacolo alla buona riuscita della mappatura, in quanto l’esposizione ai raggi solari aumenta la melanina presente nella pelle, quindi è meglio fare la mappatura in inverno.

La visita dura circa mezz’ora

Terminata la visita viene consegnato al paziente un referto che visionerà con il medico di famiglia. Vengono inoltre fornite dal dermatologo delle informazioni sulle corrette norme di esposizione al sole e su come eseguire l’auto-ispezione della cute, quindi l’autovalutazione dei nei.

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Come fare l’autocontrollo dei nei?

Il secondo passo della prevenzione contro il melanoma consiste nel autovalutazione da fare fra una mappatura e l’altra.
Bisogna usare la regola dell’alfabeto:

  • A come Asimmetria: neo formato da due metà diverse tra loro.
  • B come Bordi: presenza di un neo con margini irregolari e frastagliati.
  • C come Colore: notare se compaiono variazioni di colore (sfumature di marrone o di nero, rosso, bianco e blu);
  • D come Dimensione: nei di dimensioni maggiori di 6 mm di diametro e cambiamenti rapidi di larghezza e spessore.
  • E come Evoluzione: neo che ha modificato il suo aspetto iniziale, per forma, dimensioni e colore in un breve periodo di tempo (6-8 mesi) o se ha sanguinato spontaneamente.
mappa dei nei
infografica assidai.it

mappatura dei nei

La diagnosi del melanomaLa mappatura è fondamentale per individuare precocemente la formazioni tumorali maligne.
L’esame fatto correttamente va ripetuto periodicamente, ogni anno o ogni due anni.

Il melanoma cutaneo ha origine dalle cellule che producono la melanina e può insorgere sia sulla pelle sana che su un neo preesistente, modificatosi in senso neoplastico

Chiariamo che il melanoma non è il tumore cutaneo più diffuso tuttavia è il più pericoloso, perchè può dare metastasi in tempi rapidi. Se questo viene identificato precocemente e trattato con la chirurgia, invece, la prognosi è favorevole.

Il melanoma può colpire tutti ma certe persone sono più a rischio di altre, vediamo quali sono i fattori:

  • Familiarità: tendenza ereditaria a sviluppare melanomi.
  • Fototipo: individui con pelle chiara e occhi chiari (celesti o verdi), tendenza a formare lentiggini e a scottarsi al sole.
  • Numero di nei: se ve ne sono oltre cinquanta
  • Recidività ovvero pazienti che hanno già avuto un melanoma.

Oltre al melanoma con la mappatura dei nei si possono individuare:

  • il basalioma, uno dei tumori del derma più frequenti, che si manifesta principalmente negli individui di carnagione chiara o che si siano esposti al sole per lunghi periodi
  • l’angioma cutaneo che è una neoformazione vascolare benigna che può essere acquisito o congenito, di solito si tratta di formazioni rosse in rilievo dette angioma rubino e nei rossi.

Ricordiamo sempre, come per tutti i tumori, che controllo e prevenzione sono le armi più importanti e più immediate per poter intervenire tempestivamente.

Importante passare dalla prevenzione come consigliato da www.melanomaitalia.org

Fonte Immagini: Depositphotos

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