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ToggleLa febbre è un innalzamento della temperatura corporea al di sopra dei limiti di normalità e si verifica sia negli adulti che nei bambini.
Abbiamo già in parte trattato l’argomento parlando della sesta malattia che colpisce i bambini.
Oggi parliamo di neonati con la febbre e risolviamo i vari dubbi e quesiti in merito.
Chiariamo che di per sè la febbre non è una malattia ma è solo un sintomo.
C’è da dire inoltre che nel bambino avvengono normali variazioni della temperatura corporea dal mattino alla sera con oscillazioni più ampie di quelle dell’adulto con temperatura minime tra le 4 e le 8 del mattino e temperature massime tra le ore 16 e 18.
La febbre non deve spaventare, niente panico, significa che il corpo sta reagendo contro un’attacco virale o batterico. Va fermata quando eccede.
ATTENZIONE: il contenuto di seguito riportato non ha valore di prescrizione medica ma soltanto informativa. Seguire le istruzioni del pediatra e chiedergli consiglio in caso di perplessità.
Come si manifesta la febbre nel neonato?
Sappiamo che in alcuni casi la febbre può raggiungere anche i 40°, come nel caso della sesta malattia, oltre alla misurazione dobbiamo imparare a riconoscere i segnali.
Analizzate le seguenti condizioni:
- Lattante (da 0 a 12 mesi): pianto continuo ininterrotto, fontanella cranica bombata (gonfia) e pulsante, difficoltà nell’alimentazione, apnee
- Nei bambini più grandi può verificarsi mal di testa, spossatezza, collo rigido, petecchie e macchie violacee diffuse sulla cute
Si verificano anche:
- sonnolenza
- rifiuto del cibo e del gioco
- vomito o diarrea ripetuti con segni di disidratazione
- lingua e labbra secche e screpolate, pelle secca
- fa poca pipi
- piange senza lacrime
- pallore o cianosi
- dolore addominale
- sforzo respiratorio
Come contare il respiro se è troppo veloce?
- se ha meno di 2 mesi non dovrebbe farne più di 60
- se ha 2-12 mesi non più di 50
- se ha 1-5 anni non più di 40
- se ha 5-12 anni non più di 30
- se ha oltre 12 anni non più di 20
I respiri si contano così: poggiare la mano verticalmente sullo sterno del bambino: inspirazione ed espirazione corrispondono ad un atto respiratorio.
Età a rischio:
- tra 0-1 mese di vita (neonato) febbre di qualsiasi livello necessita di pronta valutazione pediatrica
- tra 1-3 mesi febbre superiore a 38°C necessita sempre di pronta valutazione pediatrica
Osservare l’andamento della febbre:
- oltre 40°C va prontamente valutata dal pediatra, qualunque sia l’età
- febbre che supera i 38,5°C e non scende con paracetamolo (tachiprina) o ibuprofene (nurofen) se consigliato dal pediatra
- febbre che non passa dopo 48 ore di antibiotico prescritto dal pediatra
ATTENZIONE: non somministrare farmaci se non dietro prescrizione pediatrica.
Come si misura la febbre nel neonato?
Consiglio: usare termometro elettronico in sede ascellare.
La rettale non è consigliata per i bambini sotto i 5 anni e quella orale può comportare rottura del termometro, si sconsiglia assolutamente il termometro a mercurio.
Inguinale, frontale e auricolare sono poco attendibili.
Si possono usare:
• termometrici elettrici
• termometri tradizionali senza mercurio (ormai sono vietati per legge)
• termometri ad infrarossi auricolare
La temperatura va misurata nell’ascella, se il bimbo non rimane provate con la auricolare ma occorre seguire scrupolosamente le istruzioni d’uso incluse nella confezione.
Sopra i 3 anni si può usare il rettale, preferibilmente a 5 anni, che è molto attendibile.
Prendete il termometro e assicuratevi che sia sotto i 36° posizionatelo con il bulbo nell’ascella, deve rimanerci minimo 5 minuti. E’ molto più semplice con quello digitale che suona quando ha raggiunto la temperatura.
Come utilizzare le altre misurazioni:
- rettale, inserire il bulbo del termometro, spalmato di vasellina, nel buchino dell’ano, chiudere i glutei e tenere il bimbo fermo per almeno 3 minuti
- auricolare, valuta la radiazione infrarossa proveniente dal timpano non è attendibile sotto i 3 mesi
- orale, si posiziona il termometro digitale sotto la lingua del bambino, non usare termometri al mercurio
- frontale, si misura mediante un dispositivo digitale che valuta la radiazione infrarossa di un’arteria frontale, non è del tutto affidabile
Le cause della febbre nel neonato
La febbre è il sintomo di un malessere, vediamo le cause.
Febbre acuta
- Nei lattanti e nei bambini è sintomo di un’infezione. L’eruzione dei denti solitamente non causa febbre superiore a 38,3 °C.
Può trattarsi di:
- Infezioni respiratorie di origine virale, ad esempio raffreddori
- Gastroenterite (infezione del tratto digerente) di origine virale
- Infezioni batteriche, otite media, sinusiti, polmonite e infezioni delle vie urinarie
Fra le cause vi è anche la batteriemia di cui abbiamo già parlato.
Le cause meno comuni della febbre acuta sono vaccinazioni, farmaci, infezioni batteriche cutanee (cellulite) o delle articolazioni (artrite settica), encefalite e infezioni virali e batteriche del cervello (malattia di Kawasaki), dei tessuti che ricoprono il cervello (meningite).
Febbre cronica
Può essere causata da una patologia virale prolungata o da patologie virali back-to-back, i
Fra le cause citiamo:
- Epatite
- Sinusite
- Polmonite
- Ascesso addominale (sacca di pus a livello addominale)
- Infezioni del tratto digerente causate da batteri o parassiti
- Infezioni ossee (come l’osteomielite)
- Infezioni cardiache (come l’endocardite)
- Tubercolosi
- Artrite idiopatica giovanile o altre malattie del tessuto connettivo
- Tumori (come leucemia e linfoma)
Febbre nel neonato o nel bambino, cosa fare?
In primis l’idratazione: somministrare liquidi, possibilmente acqua e se non c’è diarrrea succhi di frutta.
Applicare panni freschi e umidi sulla fronte, sui polsi e sui polpacci, meglio se aceto. Non usare alcol.
Fare bagni tiepidi e non freddi.
Non obbligarlo a letto e non costringerlo a mangiare.
Non abbigliarlo con abiti pesanti.
ATTENZIONE: farmaci ed antibiotici vanno somministrati dietro consulto pediatrico.
Il bambino ha un’età inferiore ai 6 mesi e mostra sonnolenza, non si sveglia, pianto, sofferenza e collo rigido, ha temperatura sopra i 40°C, respira male e ha la convulsioni, cosa fare? Chiamare subito il pediatra o portarlo al pronto soccorso.
Gli echovirus sono molto infettivi, e il loro target primario sono i bambini. L’echovirus è tra le principali cause di sindromi febbrili acute in neonati e bambini piccoli ed è la causa più comune di meningite asettica. L’infezione di un neonato con questo virus dopo la nascita può portare a gravi patologie sistemiche ed è associata ad alta mortalità. L’echovirus può mimare sintomi causati da altre infezioni batteriche e virali comuni. Wikipedia
Febbre e sesta malattia
Come abbiamo già detto, nell’altro articolo, la sesta malattia è benigna e può verificarsi nei bambini dai 6 mesi ai 3 tre anni. Solitamente dura tre giorni e si verificano improvvise eruzione cutanee.
La causa di questa malattia è l’ entrovirus, un gruppo ampio e vario di patogeni il cui virus appartiene ad un sottotipo chiamato echovirus 16.
I sintomi della sesta malattia sono febbre alta e macchie, talvolta convulsioni.
E’ molto contagiosa.