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ToggleChissà quante donne single non hanno nella propria vita un partner o un compagno con il quale condividere la propria quotidianità. Magari perché dopo una lunga storia finita male, si preferisce per un po’ stare da sole, magari perché si è più concentrate sulla carriera, o semplicemente, perché non si è ancora trovata la tanto attesa “anima gemella”. Qualunque sia il motivo, o per quanto si possa stare bene anche da sole, in realtà, in modo consapevole o inconsapevole, ci si ritrova quando meno ve l’aspettate a fare i conti con se stesse e si cerca così un modo per non sentirsi troppo sole.
Ed allora, cosa possono fare le donne per sentirsi meno sole? Viaggiare sicuramente è il miglior modo per riempire la propria vita e per ritrovare se stesse. Vi sono poi posti, che più di altri, si prestano in questo intento.
Un esempio? L’Islanda
Terra di ghiaccio e di fuoco, da una parte fredda e glaciale, dall’altra una terra che scalda il cuore e proprio come la sua celeberrima aurora boreale, è una terra dalle mille sfumature, in grado di sorprendere ed incantare. Proprio quello di cui una donna ha bisogno: essere sorpresa e incantata.
Le donne sole in Islanda possono così ritrovare se stesse in un viaggio appassionante tra le sue tante meraviglie.
Partendo dai suoi panorami mozzafiato e dai suoi scorci di paradiso, ogni cosa in Islanda è in grado di catturare completamente gli occhi e la mente senza lasciare spazio per nient’altro.
Il viaggio in Islanda per le donne sole è davvero una missione dalla quale ritornare con qualche consapevolezza in più.
Se vi abbiamo incuriosite e desiderate anche voi provare l’ebrezza di un viaggio nella terra del ghiaccio, ma anche dei vulcani, dei laghi e dei fiumi, delle cascate, dei fiordi, delle montagne e dei geyser, ecco i luoghi da non perdere assolutamente.
Le donne sole in Islanda possono per prima cosa visitare il Parco nazionale Thingvellir
Viaggi per single al Parco nazionale Þingvellir
Il parco nazionale Þingvellir (Thingvellir), sito naturale di straordinaria bellezza, non a caso dal 2004, è entrato a far parte del patrimonio mondiale dell’Unesco. Il motivo care amiche, lo scoprirete da voi. Quante volte vi siete ritrovate a passeggiare anche senza una meta, oppure si, per rilassarvi o per schiarirvi le idee. Beh! Al parco di Þingvellir, vi ritroverete a passeggiare dove non avreste mai detto nella vostra vita, ovvero, tra due placche tettoniche. Þingvellir è infatti famoso per la faglia di Sifra, cioè una spaccatura di ampie proporzioni tra la placca europea e quella nordamericana. In particolare si consiglia di seguire il percorso di ben 5 km nella faglia di Almannagjá, creatasi proprio in seguito all’allontanamento delle due placche continentali, che se anche di qualche centimetro, ogni anno si viene ad allargare.
Alla fine del sentiero non sappiamo se ritroverete già una nuova luce, ma sicuramente vi ritroverete dinnanzi alla cascata Oxararfoss, un’altra attrattiva, assieme al lago di Thingvallavatn, del Parco nazionale Þingvellir.
Ma proseguiamo il nostro viaggio in Islanda e scopriamo un’altra meta adatta per donne sole che vogliono ritrovare se stesse.
La cascata di Gullfoss e della valle di Haukadalur
È la volta della cascata di Gullfoss e della valle di Haukadalur.
Prima di scoprire di cosa si tratta, dovete sapere che questi due luoghi assieme al Parco Nazionale di Thingvellir fanno parte del famoso Circolo d’Oro, sicuramente uno dei tour in Islanda più interessanti.
La valle di Haukadalur
La valle di Haukadalur è famosa perché ospita i due geysers più grandi dell’Islanda: lo Strokkur e il Geysir. Ed è proprio dal Geysir che deriva il nome utilizzato per descrivere questo tipo di sorgente dalle eruzioni improvvise e spettacolari. Lo Strokkur e il Geysir sono per lo più un un fenomeno vulcanico, caratterizzato da vere e proprie eruzioni di acqua bollente e vapore, in grado di raggiungere altezze incredibili. Si manifestano ad intermettenze regolari. Ad esempio, tra i due geyser, è lo Strokkur a sfoggiare i suoi getti d’acqua più frequentemente, circa ogni 10 minuti l’uno dall’altro. Al contrario il Geysir può rimane inattivo per molto tempo, si attiva solo in seguito a movimenti dovuti a terremoti o dovuti ai movimenti tettonici. Se la fortuna è dalla vostra parte, potrete assistere al suo fenomenale getto di acqua bollente in grado di raggiungere anche i 100 metri d’altezza. Che dire, un’esperienza unica che potrete mettere in cima ai posti più belli da vedere in Islanda.
Non penserete a niente, sarete solo catturate dalla magnificienza di questo fenomeno straordinario.
Gullfoss la cascata più bella dell’Islanda
Ultima tappa del Circolo d’Oro, ma non per importanza è la cascata Gullfoss. Sono in molti a considerarla la cascata più bella d’Islanda.
Cos’è a rendere tanto particolare questa cascata? In realtà si tratta di due cascate, disposte su due piani differenti, come due gradini che l’acqua percorre ad una velocità impressionante prima di cadere inesorabilmente a fondo. La prima cascata del gradino superiore è alta 12 metri, scendendo il secondo gradino, troviamo l’altra cascata alta circa 20 metri, per un totale di circa 32 metri. A rendere il tutto più suggestivo e magico sono gli straordinari giochi di luci date dai raggi del sole che si riflettono sui getti d’acqua. La cascata di Gulloss è infatti conosciuta anche come la “cascata d’oro”. E che dire dei coloratissimi arcobaleni che incorniciano il tutto? Uno spettacolo che vi lascerà a bocca aperta. E dove la potenza della natura può tutto, anche voi care donne capaci di opere incredibili, potete trovare la forza per riprendere con determinazione in mano le redini della vostra vita.
Laguna blu
A questo punto del viaggio, dopo tanto camminare, è arrivato il momento di rilassarsi un pochino. E quale miglior modo se non quello di rigenerarsi con un bel bagno caldo? Ma non un bagno caldo in una qualsiasi vasca di un qualsiasi albergo. Stiamo parlando della Laguna blu. Situata a pochi minuti dall’aeroporto e dalla capitale di Rejkjavik, la Laguna Blu è un’area geotermale simile ad un’immensa spa accessibile a tutti, tutto l’anno. Si tratta di un grande lago, le cui acque raggiungono i 39° C, note anche per la presenza di minerali come la silice, miracolose, per la salute e la bellezza della pelle.
La Bluee Lagon è dunque una delle attrazioni turistiche più visitate dell’Islanda e chissà magari non si faccia anche qualche incontro speciale.
I cavalli Islandesi e la spiaggia nera di Reynisfjara
Se invece desiderate ritornare un po’ bambine, una delle mete da non perdere in Islanda per donne sole, è una bella escursione a cavallo. I cavalli islandesi sono più piccoli dei cavalli a cui siamo abituati. Somigliano più a dei pony. Presso la città di Vik, a sud dell’isola, potrete fare una piacevole cavalcata lungo la spiaggia nera di Reynisfjara, senza alcun dubbio una delle spiagge più belle del mondo. Se decidete di visitare l’Islanda durante il periodo estivo, avrete modo di vedere le pulcinelle di mare.
Davvero terra di meraviglie l’Islanda viaggio da regalarsi per poter scoprire luoghi e sensazioni che non vi aspettate.
I fiordi occidentali
Ma proseguiamo il nostro tour in Islanda per una gita nella regione dei fiordi occidentali.
Con i suoi 100 metri di altezza, a dominare il paesaggio, troverete la cascata Dynjandi, una delle più alte dell’Islanda.
L’aurora boreale
Sull’Islanda sta calando la sera, generalmente il momento in cui le donne, in modo particolare quelle che vivono da sole, si ritrovano a perdersi nei loro pensieri più nascosti. Ma dinanzi allo spettacolo che l’Islanda offre, non ci sarà spazio per altro.
Stiamo parlando dell’aurora boreale. Un gioco di luci indescrivibile, una danza di colori nel cielo della notte d’Islanda, le cui pennellate regalano a chiunque l’ammiri stupore ed emozione. E di fronte a tutto ciò, come non trovare una nuova forza, una nuova motivazione, un nuovo ottimismo da tramutare poi, al vostro rientro da questo viaggio in Islanda, in qualcosa di costruttivo? Ricordate che è proprio l’inaspettato, come inaspettata è questa terra magica, a cambiare, quando ormai avete smesso di crederci, la vostra vita.
Fonte Immagini: Depositphotos