Shatush ai capelli, cos’è, come si fa ed i colori più alla moda

Da ormai un ventennio i parrucchieri di tutto il mondo hanno familiarizzato con un termine sempre più ricercato e amato dalle donne: shatush ai capelli.

Come per tante altre scoperte, anche per questa il merito va dato ad un nostro concittadino, cioè al compianto Aldo Coppola, parrucchiere milanese che nel 2001 ha rispolverato e migliorato questa tecnica, nata originariamente negli anni ’60 negli Stati Uniti, dove tuttavia, ai tempi, non riscosse particolare successo.

Ma cos’è lo shatush e perché va tanto di moda?

Scopriamolo insieme
Lo shatush è una tecnica di schiaritura dei capelli il cui scopo è di conferire agli stessi delle sfumature che possano sembrare estremamente naturali, quasi come frutto dell’esposizione al sole.

Solitamente il risultato ottenuto dopo il trattamento, se effettuato correttamente, prevede alla radice il colore naturale della chioma e una decolorazione sempre più evidente lungo tutto il capello, con il punto più chiaro raggiunto alla punta.

Caratteristica fondamentale dello shatush ai capelli è la sua irregolarità; difatti i riflessi ottenuti sulle varie ciocche non saranno uguali, perché ciò non farebbe altro che creare uno stacco netto e visibilmente artefatto tra un colore e l’altro.

Questa qualità dello shatush gli ha permesso di emergere e sbaragliare la concorrenza formata dai ben più rodati e conosciuti colpi di sole e dalle meches, che fino ai primi anni duemila erano considerati all’ultimo grido.

Ormai shatush è la parola d’ordine quando si cerca un cambiamento ed un nuovo look, poiché arricchisce i capelli donandogli luminosità, volume e corposità, senza dimenticare quel pizzico di freschezza che ha un effetto ringiovanente su tutto il volto. Non è un caso sia particolarmente apprezzato da tantissime celebrità.

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shatush

Come si fa?

Se desiderate provare questa modernissima tecnica anche sulla vostra chioma ecco per voi le risposte a tutte le vostre domande.

Per sapere come si fa lo shatush ai capelli, per prima cosa si divide la chioma in tre sezioni e si inizia con la cotonatura delle varie ciocche per ottenere un effetto più naturale.

Il passaggio seguente, effettuato con il supporto della carta stagnola, è l’applicazione del decolorante, ovviamente più consistente sulle punte ma più delicata sul resto del capello per massimizzare l’effetto sfumato.

Il tempo di attesa dipende da diversi fattori, ma abitualmente si aggira intorno ai 30 minuti. Terminato il tempo di posa, si procede con il risciacquo e l’asciugatura dei capelli. Può sembrare un procedimento piuttosto semplice ma l’errore è sempre dietro l’angolo visto che bisogna prestare particolare attenzione alle dosi ed è fondamentale utilizzare prodotti specifici e di ottima qualità, sia durante il trattamento che nei giorni seguenti.

Di conseguenza è sempre consigliabile sia un professionista ad occuparsi del trattamento.

Quanto costa lo Shatush?

Il costo dello shatush oscilla tra i 60 e i 120 euro e l’effetto può durare anche tre mesi se curato costantemente.

Uno dei fattori che influisce sul prezzo dello shatush è la scelta della tonalità.

come fare lo Shatush

Le varie tonalità di shatush ai capelli

Sebbene quello per eccellenza (e di conseguenza anche il più comune) sia lo shatush biondo, negli ultimi anni tanti altri colori sono diventati di tendenza, per esempio:

  • Lo shatush blu, che risplende su chi ha capelli molto scuri;
  • Lo shatush rosa,  nelle tonalità più chiare è perfetto per chi ha i capelli biondi;
  • Lo shatush verde, soprattutto smeraldo o verde acqua, ideale per i capelli castani e più scuri;
  • Il rosso, che infiamma tutte le gradazioni di castano;
  • Lo shatush grigio, ghiaccio o platinato, sembra rendere quasi preziosi i capelli biondi, ma si adatta perfettamente anche a quelli più scuri.

Che differenza c’è tra balayage e shatush

shatush rosso

Altra tecnica molto simile allo shatush, con cui viene confuso molto spesso, è il balayage.

Le differenze principali tra il balayage e lo shatush stanno nell’esecuzione, visto che il primo, a differenza del secondo, non necessita la previa cotonatura dei capelli, prevede che la suddivisione della chioma sia fatta a stella, cioè in cinque sezioni, e si può completare anche senza l’ausilio della carta stagnola.

Oltre questo, pur essendo il balayage un altro trattamento per la decolorazione dei capelli, rispetto allo shatush offre anche la possibilità di colorare alcune ciocche per ottenere un’alternanza di chiaroscuro nella capigliatura.

Ultima differenza sta nella lunghezza dei capelli, visto che lo shatush ottiene risultati più soddisfacenti con quelli lunghi, mentre il balayage si adatta a quelli corti meglio del suo similare.

Ovviamente c’è chi preferisce lo shatush e chi il balayage, per cui pensate a come preferireste il vostro look e lasciate che il vostro parrucchiere vi consigli il trattamento più adatto a voi.

Occhio però a non abusarne, perché sono entrambi procedimenti piuttosto stressanti per i vostri capelli. Insomma, non lasciatevi sopraffare dalla fretta e aspettate qualche mese, così non intaccherete la salute della vostra chioma e vi godrete ancor di più il prossimo risultato!

Come sempre Pinterest è una fonte di spunti e idee infinito, qui potete trovare centinaia di foto e spunti sullo shatush castano

Fonte Immagini: Depositphotos

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