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ToggleHo deciso di scrivere questo pezzo perché sto leggendo uno dei libri di cui andrò a parlare.
Affronteremo di nuovo l’argomento prepping, ovvero la sopravvivenza, analizzando prima dei romanzi e poi dei libri tecnici.
Se ci avete seguito fino ad ora vi siete fatti un’idea sul prepping altrimenti andate a vedere i nostri precedenti articoli.
Romanzi a tema prepping
Sinceramente credo che il più grande di tutti ed anche il libro che gettò le fondamenta sia stato Robinson Crusoe di Daniel Defoe, primo vero romanzo di sopravvivenza.
Robinson Crusoe vuol essere un avventuriero, fugge di casa per non essere più ostacolato dal padre e s’imbarca. Viene fatto prigioniero dai pirati, sbarca in Brasile, poi va verso il Venezuela ma la sua nave affonda. Robinson si ritrova su un’isola che crede deserta, ci rimarrà per 28 anni. Grazie a quel poco che il mare gli ha restituito ed al suo ingegno Crusoe riesce a sopravvivere.
Il secondo libro di cui vi voglio parlare è quello che sto leggendo “La parete” di Marlen Haushofer, libro decisamente ambiguo. Una donna si reca con gli amici a fare un’escursione in un bosco. Decidono di fermarsi nel capanno di caccia di uno di questi mentre lui e la moglie si recano al paese. Le ore passano, non tornano. Lei inizialmente non sa che fare, non capisce cosa possa esser successo e decide di incamminarsi verso il paese. All’improvviso si trova davanti ad una parete. Nel mezzo del bosco. Non ha idea di cosa sia successo, anche se guardando al di là della parete se ne fa un’idea ma è rimasta sola con il cane del suo amico. Tutto ciò che le resta è sopravvivere finché non succederà qualcosa, finché qualcuno non si farà vivo, se qualcuno è rimasto.
Il terzo libro è Una donna nella notte polare di Christiane Ritter. Christiane Ritter lascia l’Austria per raggiungere la remota isola artica di Spitsbergen, nel 1934. Pensa che lì potrà trascorrere del tempo nel silenzio e nel relax della natura, quando arriva a destinazione si rende conto che in realtà sarà quasi una lotta per la sopravvivenza: è sola, la capanna è malmessa, è quasi sempre buio e fa un freddo spaventoso. Come farà a sopravvivere?
Infine voglio citare Il signore delle mosche di William Golding, che è un altro grande classico e Io sono Leggenda di Richard Matheson, romanzo di sopravvivenza post apocalittica per eccellenza.
I Migliori Libri e Manuali di Sopravvivenza (prepper)
- Inizio parlando de “Il manuale del trapper” di Andrea Mercanti che illustra in modo molto brillante e semplice le tecniche di survival.
- A seguire “Manuale di sopravvivenza” di John “Lofty” Wiseman, un tascabile che è un compendio sul tema del prepping.
- “Cibo gratuito” di Richard Mabey è molto particolare: il cibo è necessario ed è a portata di mano se si sa dove cercarlo e come riconoscerlo.
- Passiamo a una guida di survival più psicologico “Mental survival” di Fabrizio Nannini ovvero come sopravvivere a livello mentale alle situazioni più ardue.
Se temete che prima o poi si verifichi un’apocalisse leggete “Prepping. Come prepararsi alle catastrofi metropolitane” di Enzo Maolucci. Cambiamenti climatici, catastrofi ambientali, attacchi terroristici sono dietro l’angolo, se volete essere preparati dovrete farvi una cultura di tecniche di sopravvivenza specifiche, diverse da quelle in uso nell’outdoor.
Passiamo ad una delle “bibbie” del prepping: “Guida completa al survival. Come sopravvivere in ogni ambiente e situazione” di Roberto Lorenzani. Il libro è diviso per zone climatiche, ambienti e situazioni, il testo spiega come allenarsi e prepararsi sia psicologicamente che fisicamente a situazioni critiche in cui le proprie abilità diventano fondamentali.