Johnnie Walker: il blended whisky di alta qualità

Se sei un esperto di Whisky sicuramente hai già sentito molto parlare del Johnnie Walker, un distillato popolare anche tra i novellini aspiranti degustatori. Le ragioni risiedono nel fatto che questo whisky appartiene ad una distilleria storica che, per molti anni, ha detenuto il primato di vendite mondiali. Ciò nonostante non possiamo parlare di questo distillato come un prodotto “pop” o troppo commerciale.

Questo marchio è radicato nella Scozia del 1800, quando era conosciuto e apprezzato grazie al signor Jonh, detto Johnnie, Walker. Egli possedeva una drogheria che in breve tempo divenne molto popolare in quel di Kilmarnock, nell’Ayrshire. Dopo la morte del titolare e del figlio le redini della bottega passarono al nipote che si concentrò sulle vendite di Scotch scalando il business con successo in breve tempo. Il distillato, tuttavia, nacque dopo la liberalizzazione britannica della vendita e produzione di bevande alcoliche, a seguito della quale fu immesso sul mercato il primo Walker’s Kilmarnock Whisky.

Johnnie Walker: il blended whisky

La sua bottiglia quadrata e l’icona di Johnnie divennero il simbolo che si perpetuò nel tempo fino ai giorni nostri, quando le vendite superano le 120 milioni di bottiglie all’anno. Il successo proseguì veloce e incalzante, fin quando culminò con il riconoscimento di Re Giorgio V che conferì a questo Whisky il titolo di onorificenza di “Royal Warranty”. Dopo quasi due secoli di attività la storica distilleria di Kilmarnock chiuse i battenti per volontà della Diageo che giustificò la decisione con questioni legate al bilancio. Nonostante le accese proteste degli abitanti del posto, tuttavia, la nuova sede attuale è collocata tra Fife, Port Dundas e Alloa.

Nonostante la chiusura il Johnnie Walker rimane lo scotch più venduto al mondo e per gli analisti del mercato il brand si colloca tra i venticinque migliori per reputazione e valore commerciale in tutto il mondo. Nonostante la sua matrice tradizionale si colloca al fianco di nomi commerciali per profitti e popolarità del calibro di Jack Daniels, Hennessy e Bacardi.

La produzione offre ben sette bottiglie diverse, che si distinguono per periodo di affinamento e tipi di malto utilizzato. Trovi un’ampia scelta di bottiglie di whisky Johnnie Walker online su SaporideiSassi.it, dove potrai avrai l’imbarazzo della scelta. Quasi tutti i distillati Walker sono ottenuti dalla miscela di diversi single malt provenienti da distillerie ad invecchiamenti differenti tra cui Lagavulin, Linkwood, Caol Ila e Talisker.

Gli amanti delle miscele decise e “griffate” potranno optare per la Green Label, realizzata con i malti provenienti da Talisker, Cragganmore, Linkwood e Caol Ila. Questo Whisky è invecchiato 15 ed è una vera e propria delizia per chi ama la torba e il sapore affumicato. Chi cerca le rarità, invece, potrebbe puntare lo sguardo sulla Gold Label, una miscela unica di ben 15 malti diversi nata per celebrare il centenario di Johnnie Walker. Tra tutte le affinature il più classico rimane il Red Label, uno scotch di puro malto e grano gradevole e godibile. La vera chicca, tuttavia, è la Blue Label, l’ultimo scotch di John Johnnie Walker.

Questa bottiglia viene venduta rigorosamente numerata per poi essere racchiusa in una speciale cassetta in cui è inserito anche il certificato di autenticità. Pur non riportando alcuna età di affinamento sull’etichetta il Blue Label è accompagnato dalla sigla Oldest che indicherebbe un affinamento di almeno 25 anni. Blue Label è una vera e proprio tesoro del quale circolano anche le varianti dedicate a Giorgio V. Insomma parliamo di un Whisky secolare che, per gli aspiranti estimatori, dovrebbe essere l’ABC di partenza con cui imparare a conoscere il mondo dei distillati di malto.

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