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Toggle“Il Tempo è Cervello” è il tema principale della nuova edizione della Settimana Mondiale del Cervello 2016, promossa in Italia dalla Società Italiana di Neurologia (SIN).
Giunta alla sua sesta edizione, la Settimana mondiale del Cervello (BAW) sarà celebrata simultaneamente in 65 paesi in tutto il mondo e si svolgerà dal 14 al 20 marzo periodo in cui si celebra l’organo più misterioso e affascinante nel nostro corpo. Questa è una campagna atta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui progressi e benefici della ricerca di questo affascinante e misterioso organo. Attraverso diverse attività di sensibilizzazione ed eventi culturali (conferenze, visite di laboratorio, mostre d’arte, spettacoli …), scienziati e non si riuniranno insieme per condividere con le persone di tutte le età l’importanza del cervello, promuovendo uno stile di vita: il cervello sano, la ricerca e la prevenzione.
Partita la Settimana Mondiale del Cervello 2016. Le iniziative
Questa settimana nasce da una grande collaborazione internazionale che coinvolge le Società di Neuroscienze in tutto il mondo. Dal 2010 anche la Società Italiana di Neurologia e dell’Accademia Europea di Neurologia sono stati coinvolti. L’iniziativa ha lo scopo di diffondere i progressi conseguiti negli studi nella ricerca, nonché la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui risultati raggiunti in termini di prevenzione e l’individuazione di trattamenti in neurologia e psichiatria. Le attività proposte comprendono diversi tipi di eventi: informazioni sulle attività neurologiche svolte in ambito ospedaliero con visite guidate dei reparti e dei laboratori diagnostici e di ricerca; seminari, lezioni, filmati esplicativi sui diversi temi affrontati a studenti di diversi livelli di istruzione secondaria; dibattiti, conferenze e altre attività per gli studenti universitari ed esperti medici. (leggi qui le attività promosse dalle città italiane).
Il Tempo è Cervello: partita la Settimana Mondiale del Cervello 2016. La diagnosi precoce è indispensabile
“Il tempo è cervello” perché il rapporto tra tempo e disturbi neurologici è cruciale: non solo in caso di emergenza, ma anche per quanto riguarda la necessità di una diagnosi precoce e soluzioni preventive in malattie croniche per limitare l’impatto individuale e sociale. Il lobo frontale, riconosce la “sequenza temporale degli eventi” cioè è in grado di identificare l’ordine temporale degli eventi e percepire quali devono avvenire prima e quali dopo. Oltre a questo meccanismo, basato su una “sequenza logica”, un altro meccanismo è legato alla “cronologia evento” identificato dal cervello sulla base dell’alternanza delle abitudini naturali e non naturali, cioè basata su ciò che accade in certi periodi un giorno specifico, settimana, mese o anno.
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