Come trattare un tatuaggio appena fatto e come conservarlo nel tempo

Come curare un tatuaggio sembra una domanda banale

Avete fatto da poco un tatuaggio ma non sapete come trattarlo?

Sicuramente, dopo avervi parlato a lungo del popolo e dei tatuaggi Maori, raccontato la loro storia, i loro usi e costumi e soprattutto, spiegato la simbologia ed il significato che si nasconde dietro ogni simbolo Maori, molti di voi avranno già fatto o staranno per fare, il tanto desiderato tatuaggio. Se non sapete però cosa fare dopo aver fatto un tatuaggio, ecco quest’oggi per voi dei consigli utili proprio per il post tattoo.

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Photo by Luca Caponi Pisa Tatoo 2019

Come trattare un tatuaggio appena fatto

Dando per scontato che la procedura sia stata eseguita in piena sicurezza, rispettando le norme igienico sanitarie richieste, per evitare l’insorgere di infiammazioni e infezioni e anche per assicurarsi un risultato ottimale nel periodo che seguirà sarà necessario:

  • non rimuovere la pellicola protettiva posta sul tatuaggio per almeno 2-4 ore dall’uscita dallo studio. Questa potrà essere rimossa solo a casa e dopo aver lavato accuratamente le mani, preferibilmente con un sapone antibatterico;
  • In seguito lavare la zona tatuata usando le dita e acqua tiepida, e poi asciugarla tamponando con un asciugamano pulito;
  • Dopo aver fatto un tatuaggio, la pelle ha anche bisogno di respirare, pertanto, è consigliabile applicare nuovamente la pellicola solo prima di andare a dormire, per poi ripetere questo stesso procedimento nei due giorni successivi;
  • Dopo un paio di giorni, la pellicola non servirà più, ma durante la giornata andrà fatto un solo lavaggio con detergente neutro, inoltre, per 3 o 4 volte al dì, andrà applicato una crema protettiva specifica per Tatuaggi, anche se molti si affidano all’utilizzo di vaselina o di creme emollienti.

I tempi di guarigione di un tatuaggio si aggirano mediamente sui 10 giorni e in questo lasso di tempo sarebbe opportuno evitare piscina, mare, sauna e l’esposizione del tatuaggio al sole.

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Photo by Luca Caponi Pisa Tatoo 2019

L’importanza dell’uso della crema per tatuaggi specifica

Dal momento della realizzazione del tatuaggio e per almeno 2 settimane, è importante che il disegno rimanga il più fedele possibile alla realizzazione iniziale, per questo per non incorrere in brutte sorprese è meglio utilizzare una buona crema specifica per i tatuaggi.

Molti usano dalla Vaselina alla classica Nivea o a creme cosmetiche varie, ma i professionisti consigliano l’utilizzo di creme specifiche.

Le creme sono acquistabili in farmacia e aiutano a mantenere inalterato i colori e le linee del disegno, proteggendo anche dagli agenti esterni.

Il nostro tatuatore di fiducia ci ha consigliato l’ormai famoso Bepanthenol tattoo pasta protettiva per tatuaggi, questa crema è dermatologicamente testata sulla pelle tatuata e svolge un’azione lenitiva e coadiuvante sulla cicatrizzazione ed è anche un potente antibatterico ed eviterà anchje gli eventuali arrossamenti della pelle.

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Come aumentare la durata di un tatuaggio

Tuttavia, trascorso il periodo di guarigione, l’attenzione per il tatuaggio non dovrà scemare, poiché saranno le vostre scelte e le vostre azioni a stabilirne la durata ottimale. Difatti, essendo ormai parte del nostro corpo, il tatuaggio cambierà forma e aspetto con esso, senza dimenticare che anche l’inchiostro subirà ripercussioni.

Fortunatamente esistono delle precauzioni anche per aumentare la durata di un tatuaggio, tra cui:

  • Qualità e colore dell’inchiostro
    La primissima scelta da fare è sempre quella di affidarsi a tatuatori professionisti che utilizzano inchiostri di prima qualità. Da un tatuatore improvvisato, sebbene più economico, otterrete solo un tatuaggio che sbiadirà nel giro di pochi mesi. Riguardo i colori, sarebbe preferibile optare sempre per il nero, perché i colori più chiari hanno una durata decisamente inferiore;
  • Evitare le piscine e l’esposizione prolungata al sole
    Molti prestano attenzione a questi due avversari solo durante il periodo di guarigione, ma non tutti sanno che il cloro contenuto nell’acqua della piscina tende a sbiancare molto velocemente i tatuaggi. Invece l’esposizione prolungata ai raggi solari, senza l’ausilio di una crema protettiva specifica per Tatuaggi adeguata, porta la pelle a seccarsi, privando di brillantezza il tatuaggio e rovinandone i bordi;
  • Scegliere con lungimiranza la zona da tatuare
    Dopo i 30 anni inizia il processo di decadimento del nostro corpo, per cui aumento di massa grassa, perdita di tonicità, rughe, cellulite e smagliature subentreranno e modificheranno il tatuaggio. Di conseguenza sarebbe meglio rinunciare all’idea di farlo in zone più delicate come pancia, glutei o cosce, in favore di polsi, caviglie e polpacci.

Qualunque sia il simbolo che avete scelto di imprimere sul vostro corpo, sappiate che un tatuaggio non è un gioco, ha bisogno di attenzioni e di cure costanti, inoltre, dato che un tatuaggio è per sempre, se desiderate ottenere un risultato di qualità e duraturo nel tempo, vi consigliamo sempre di affidarvi ad un tatuatore professionista. Tra tutti i consigli, questo è sicuramente l’idea giusta dalla quale partire.

Interessante spunto per come curare nel tempo i tatuaggi: www.italiantattoo.it

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