Assorbenti: tampon tax la guerra delle donne per i loro diritti

Premetto che la questione degli assorbenti mi sta molto a cuore perché dovrebbero essere accessibili a tutte le donne, gratis, e non essere un bene di lusso ed in quanto tali tassati.
Tutte le donne hanno diritto ad accedervi perché più o meno tutte hanno il ciclo una volta al mese.
Il tabù delle mestruazioni fa sempre scalpore: guai a parlarne, guai a parlare di assorbenti. Bisogna nasconderli, parlarne sottovoce e non menzionare mai le parole ciclo o mestruazioni. E’ una cosa brutta sporca e vergognosa di cui parlare.

Ma gente, parliamoci chiaro: niente mestruazioni, niente riproduzione, fine del genere umano.
Quindi cosa di cosa ci si deve vergognare?

Tampon tax ” è un termine popolare usato per richiamare l’attenzione sui tamponi e su altri prodotti per l’ igiene femminile , essendo soggetti all’imposta sul valore aggiunto o all’imposta sulle vendite , a differenza dello stato di esenzione fiscale concesso ad altri prodotti considerati beni di prima necessità. I fautori dell’esenzione fiscale sostengono che tamponi, assorbenti igienici , coppette mestruali e prodotti comparabili costituiscono necessità di base, inevitabili per le donne e quindi dovrebbero essere esentate dalle tasse.Wikipedia

Le donne devono dire basta al silenzio e rompere i tabù: tutte hanno diritto agli assorbenti!

Se non ora quando?

La Scozia approva la legge: assorbenti gratis

Vediamo un po’ quest’ultima notizia: il parlamento scozzese ha approvato una proposta di legge che rende gratuiti gli assorbenti e i prodotti igienici femminili.
Attenzione: nessun’altra nazione, noi compresi, ha mai fatto una cosa del genere per le donne.
Il provvedimento consentirà la distribuzione gratuita di assorbenti e altri prodotti per l’igiene femminile in ogni farmacia, centro sociale e luogo di aggregazione giovanile del Paese.
Alison Johnstone, deputata scozzese, si è chiesta: “Perché nel 2020 la carta igienica è vista come una necessità ma i prodotti igienici femminili non lo sono? Essere penalizzati finanziariamente per una funzione corporea naturale non è giusto”.

assorbenti tamponi
assorbenti tampon tax

Tampon tax nel resto del mondo cosa succede?

La famosa tampon tax, ovvero la tassa sugli assorbenti, è al 5% in Inghilterra. L’ex premier David Cameron aveva dichiarato di voler porre fine alla tampon tax ma l’Unione Europea lo aveva bloccato con le sue aliquote fiscali per determinati prodotti.
In Francia è al 5,5% mentre la Germania ha appena deciso che dal 2020 l’IVA sugli assorbenti calerà dal 19 al 7 per cento.
In Belgio, Portogallo e Paesi Bassi è al 6%, in Francia al 5,5%, a Cipro al 5% mentre l’Irlanda ha una tassazione pari a zero sugli assorbenti. Zero, capito?

La situazione assorbenti in Italia

In Italia assorbenti e affini sono considerati di fatto dei beni di lusso, con un Iva al 22 per cento.
Notare: un bene di lusso. Certo perché una donna può scegliere se dover avere il ciclo o no giusto?

E’ partita una rivolta da Le Nostre Cose, cinque studentesse di comunicazione e pubblicità, che nei bagni della facoltà di Scienze Politiche della Sapienza hanno messo assorbenti gratuiti a disposizione per tutte le donne.

“La solidarietà femminile non è un mito, esiste davvero e lo dimostra tra le altre cose il feedback che la nostra iniziativa ha avuto. Nella shopper lasciata nel bagno alla Sapienza abbiamo trovato 44 assorbenti, dai due che ne avevamo lasciati inizialmente noi. Poi c’è stato il riscontro su Instagram e per la petizione online” hanno commentato le ragazze.

Il costo medio per una donna in Italia è di 5,760 euro, notevole, Le nostre cose chiede che la tampon tax arrivi al massimo al 4%.

La richiesta di ridurre la tampon tax è stata portata avanti in Italia da numerosi politici e movimenti, da Laura Boldrini in primis, aveva proposto un emendamento che fu bocciato.
Pare invece che sarà approvato quello presentato dalla deputata del Movimento 5 Stelle Vita Matrinciglio, che prevede di ridurre l’aliquota IVA al 5% ma solo per gli assorbenti compostabili.

Ci sta: gli assorbenti sono difficili da riciclare ed inquinano.

assorbente interno
assorbenti tampon tax

Che alternative ci sono agli assorbenti usa e getta non compostabili?

Alla fine i modi per dichiarare guerra all’ingiusta tassa che prevede che gli assorbenti siano beni di lusso c’è: fra queste c’è l’opzione alternativa.

Ecco le alternative:

  • Coppetta mestruale
  • Assorbenti lavabili
  • Mutandine assorbenti lavabili
  • Assorbenti interni autoprodotti
  • Spugnette e tamponi soffici in spugna
  • Coppetta mestruale
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Al momento quelli che vanno per la maggiore sono le coppette mestruali e gli assorbenti lavabili. Comportano un costo iniziale, gli assorbenti lavabili costano di più e la coppetta di meno, ma poi non c’è più alcun costo.
Sono alternative igieniche e non inquinano.

Capisco però che non siano alla portata di tutti, siamo ancora in molte ad usare gli usa e getta ma perché li dobbiamo pagare come se fossero un di più e non una necessità?

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