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TogglePiù che mai, in questo periodo di gelo si hanno bisogno dei mezzi di riscaldamento. Cosa succede se all’improvviso c’è un guasto? Restiamo al freddo ed al gelo?
Vi è mai capitato, che siate a casa o in un campeggio ad esempio, di accorgervi di non avere accendini o fiammiferi per accendere i vostri mezzi di riscaldamento?
Avete mai pensato che esistono metodi più economici per scaldarsi che acquistare legna o gas?
Diamo un’occhiata dunque a questi curiosi metodi di riscaldamento, quasi gratis, di emergenza e non, che impazzano sulla rete.
Si precisa che: questo articolo è a stato scritto a scopo puramente informativo, pertanto non ci si assumono le responsabilità dell’uso che si fa di tali informazioni né delle conseguenze.
Mezzi di riscaldamento: quasi gratis e d’emergenza.
La carta: se a casa avete solitamente una gran quantità di carta che riempie il vostro bidone, riflettete sul fatto di acquistare un compattatore per fare i mattoncini di carta. E’ economico e facile da usare: si mette a mollo la carta strappata in piccoli pezzi, quando è zuppa si preleva, si mette nel compattatore e si ricava un mattoncino da far asciugare al sole. Ottimo come accendi fuoco e per le stufe, più economico dei tronchetti. Certo fa un sacco di cenere ed è meglio non usare carta plastificata, ma tentar non nuoce.
Le candele
gira da un po’ la leggenda metropolitana che ci si può scaldare con le candele. In pratica si mettono tre candeline dentro una teglietta di metallo, un vaso piccolo bucato, sospeso sopra le candele, su cui a sua volta si pone un altro vaso bucato più grande. E’ da provare, perchè secondo alcuni funziona, secondo altri no. In realtà forse scaldano di più le candele senza il vaso. Attenzione a posizionare la struttura lontano da fonti infiammabili.
Alcol e carta igienica:
fra i mezzi di riscaldamento qui citati, questo è il più bizzarro. Prendete un barattolo di latta, vuoto, pulito senza vernice/smalto/colori. Prendete un rotolo di carta igienica e levate il cartone centrale, infilate il rotolo dentro il barattolo. Inzuppate di alcol, ponete al centro un po’ di carta e accendete. Fa una bella fiamma che dura, ma occorre fare attenzione perchè può essere pericoloso.
Accendino d’emergenza:
la situazione tipo è campeggio, falò pronto, niente accendino. Se avete carta di gomma da masticare e una batteria siete a posto. Prendete la carta della gomma da masticare, tagliate la zona centrale in modo da assottigliarla, toccate i due poli della batteria con le estremità della carta che prenderà fuoco al centro (l’alluminio funge da ponte). Attenzione: può essere pericoloso.
Lampada d’emergenza ad olio:
prendere una bottiglia di vetro di succo di frutta, praticare con una forbice un taglio sul coperchio. Ricavare una striscia molto lunga da un tessuto di cotone, da usare come stoppino. Infilare la striscia nel barattolo e far uscire l’estremità da taglio del tappo. Riempire la bottiglia di olio vegetale. Chiudere il tappo, assicurarsi che lo stoppino sia fuori, attendere un quarto d’ora ed accendere. Ne esistono in tanti varianti: con la lattina del tonno col tappo di sughero, sul web si trovano tanti tutorial.
Attenzione: non usare alcol, non tenere la lampada in luoghi chiusi in cui non vi sia ricambio d’aria. Usare con cautela.
Questi mezzi di riscaldamento, illuminazione ma anche accensione vanno attuati con cautela, fuori dalla portata dei bambini e lontano da fonti infiammabili (salvo i mattoncini di carta). Non improvvisatevi MacGyver o Bear Grylls!