Tutti la cercano, tutti la vogliono, molti la temono. Si tratta dell’intelligenza artificiale (IA), il futuro della scienza e della tecnologia. Questa innovazione riguarda ogni sfera dell’industria e dell’economia, dalla produzione di veicoli fino ai diritti d’autore. Tra esperti che criticano le possibili conseguenze di questa innovazione ed esperti che ne elogiano i benefici, l’IA é un tema destinato a far discutere per anni a venire.
Tra i detrattori dell’intelligenza artificiale c’è la Confartigianato italiana, un’organizzazione dedicata all’imprenditoria artigiana e alle piccole imprese. Con lo scopo di tutelare gli interessi dei suoi iscritti (aziende ed imprenditori di oltre 870 settori di attività), la Confartigianato teme che lo sviluppo e la diffusione dell’IA possa mettere a rischio 8,4 milioni di lavoratori italiani, circa il 36% del totale degli occupati.
Nonostante questo numero sia inferiore alla media europea del 39,5%, il dato preoccupa le organizzazioni di settore. Soprattutto le associazioni dei lavoratori più a rischio, in particolare i tecnici dell’informazione e della comunicazione, gli specialisti dell’amministrazione e quelli di ingegneria. La proposta di Confartigianato è di lavorare con l’IA e non contro, di vedere questa tecnologia come una possibilitá e non come un’intralcio.
Infatti,l’intelligenza artificiale ha applicazioni in ogni ramo economico. Nella medicina, l’IA può aiutare i pazienti con più difficoltá. Come una donna americana che, grazie a un team di ricercatori dell’Università della California a San Francisco e Berkeley, dopo un devastante ictus è finalmente tornata a parlare grazie ad un avatar digitale. Con il supporto di una pellicola rettangolare contenente 253 elettrodi nel cervello, la donna ha comandato l’avatar con il pensiero, traducendo i suoi segnali cerebrali in parole ed espressioni. Un avatar digitale ma con la voce della donna, ottenuta dai ricercatori grazie a vecchie registrazioni audio.
L’industria dell’automotive continua ad usare strumenti tradizionali ed innovativi per i veicoli del futuro. Ad esempio l’alimentatore switching prodotto da RS per assicurare un’alimentazione continua a dispositivi elettronici come i PC e l’IA per vetture efficaci e sicure. Lo sa bene Alfa Romeo che, nel suo sito ufficiale, ha annunciato la sua “Dream Car” 33 Stradale. Una berlinetta con grandi aspettative, la nuova idea di Alfa sará una supercar in tiratura limitata (probabilmente di 33 veicoli) accessibili a pochi fortunati. Secondo la casa automotive, la 33 Stradale é un’opportunitá per “trasformare un sogno in realtà,” reso possibile dagli strumenti di IA.
Il successo dell’intelligenza artificiale è guidato da aziende come Nvidia, una compagnia dedicata alla tecnologia e alla rivoluzione digitale. Con innovazioni come il metaverso e l’IA, Nvidia ha appena annunciato un trimestre da record nei suoi ricavi e del suo valore in borsa. In pochi mesi, le entrate di questa azienda sono aumentate dell’88% mentre ha guadagnato il 6% a Wall Street, rompendo anche la barriera dei suoi massimi storici. Da inizio 2023, Nvidia ha confermato che l’intelligenza artificiale é il futuro dell’industria in generale, in tutto il mondo ed in ogni settore.
Secondo uno studio dell’americana Goldman Sachs Economics Research, entro il 2025 gli investimenti in IA arriveranno ad un valore di 200 miliardi di dollari, globalmente. L’IA potrebbe aumentare la produttività del lavoro mondiale.
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