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Toggle“Un’esperienza impareggiabile, probabilmente la migliore possibile per conoscere o ritrovare se stessi”.
Questa è stata la frase che più mi ha colpito quando ho chiesto a un amico un commento sul suo pellegrinaggio lungo il Cammino di Santiago. Nei suoi occhi ho visto tutto il sudore, i dolori, la fatica e le sfide che ha affrontato e superato nel suo viaggio, ma soprattutto ho visto una luce diversa, una maggior consapevolezza del proprio essere, e questa immagine mi è rimasta impressa nella mente, spingendomi ad approfondire l’origine ed il significato di questo percorso.
L’origine ed il significato del cammino di Santiago
Diffusosi a partire dal nono secolo, fino ad oggi ha vissuto di molti alti e bassi, attraendo sì sovrani ed ecclesiastici di spicco, ma anche criminali e mendicanti pronti ad approfittare dei pellegrini di passaggio.
Le varie guerre susseguitesi nei secoli successivi non ne hanno favorito la percorrenza, per cui la sua importanza è andata un po’ scemando almeno fino a quando, tra il 1987 e il 1993, ne vennero riconosciute la storia e la ricchezza culturale del Cammino di Santiago dal Consiglio d’Europa e dall’UNESCO, diventando così il primo itinerario culturale europeo e Patrimonio dell’Umanità.
Lo scopo del Cammino è giungere alla Cattedrale di Santiago di Compostela, al cui interno sono conservate le spoglie dell’apostolo San Giacomo il Maggiore, così chiamato anticamente per distinguerlo dall’altro apostolo suo omonimo, Giacomo il Minore.
La Compostela
Una volta giunti qui si ottiene anche la Compostela, cioè l’espiazione di tutti i peccati, a patto però che gli ultimi 100 chilometri del viaggio siano stati percorsi a piedi (200 chilometri se lo avete fatto in bicicletta). Nel caso stesse chiedendovi come si può dimostrare di aver rispettato questa condizione, la risposta è da cercare nella credenziale.
Quest’ultima non è altro che un libricino in cui dovrete far apporre dei timbri nei vari ristoranti e ostelli in cui sosterete lungo il percorso, in modo da certificare il vostro passaggio in un luogo specifico;
inoltre in quegli stessi esercizi, grazie a quello stesso libretto, potrete usufruire di diversi vantaggi dedicati proprio ai pellegrini incamminatisi verso la Cattedrale. La credenziale si può trovare, al prezzo simbolico di 2 euro, presso gli uffici del turismo o le cattedrali situate nei vari punti di partenza del Cammino.
Cammino di Santiago tappe
Ebbene sì, per quanto il nome non lasci molto spazio alla fantasia, il Cammino di Santiago non prevede un punto di partenza preciso ma offre diversi itinerari, tra cui i più famosi:
Il Camino Francés
- Il Camino Francés, sicuramente il più gettonato. Partendo dalla città di Saint-Jean-Pied-de-Port, la distanza da Santiago sarà di circa 800 chilometri, percorribili in poco meno di un mese e mezzo;
Il Camino Portugués
- Il Camino Portugués, anch’esso molto affollato, a sua volta diviso in itinerari: uno da Lisbona lungo poco più di 600 chilometri e uno da Oporto, lungo meno della metà del precedente, circa 227 chilometri;
Il Camino Primitivo
- Il Camino Primitivo, il più antico. Questi prevede Oviedo come punto di partenza, per una distanza totale di circa 320 chilometri;
Il Camino del Norte
- Il Camino del Norte, più lungo di quello francese, parte dalla città spagnola di San Sebastian e supera gli 820 chilometri di lunghezza;
Il Camino Inglés
- Il Camino Inglés, quello più breve. Il nome è dovuto al fatto che durante il medioevo molti inglesi, irlandesi e scozzesi erano soliti sbarcare nella città galiziana di Ferrol e da qui iniziare il proprio viaggio per Santiago de Compostela, totalizzando circa 120 chilometri di pellegrinaggio;
La Via de la Plata
- La Via de la Plata, il più lungo. Con i suoi quasi 950 chilometri questo percorso supera di gran lunga quello francese e quello del Norte, ma è anche uno dei più suggestivi, poiché parte da Siviglia e taglia tutta la Spagna da sud a nord, permettendovi di godere di alcune delle città più belle del Paese.
Cosa portare per il Cammino di Santiago
Può sembrare una domanda difficile considerando che il percorso più lungo può tenervi lontani da casa per più di un mese, eppure basta una sola considerazione per stravolgere la questione:
dovrete reggere sulle vostre spalle il peso di tutto quello che porterete. Molti sottolineano che la bellezza del Cammino di Santiago stia anche nel riuscire a valorizzare il poco che si ha fino a rendersi conto della futilità di molte cose ritenute indispensabili nella quotidianità, per cui analizziamo insieme come comporre uno zaino per poter vivere al meglio il percorso nel periodo primaverile, sicuramente il migliore per percorrere il Cammino di Santiago senza incappare in temperature troppo alte o troppo basse che potrebbero esserci d’ostacolo:
- Zaino da trekking. Qui dovrete scegliere voi la capacità, ma credo che potreste cavarvela anche con uno di 30 litri o poco meno, così potrete anche costringere voi stessi a lasciar fuori cose che vi pentirete di aver portato;
- Due magliette. So che può sembrare strano a prima vista, ma non ci saranno passerelle ad attendervi lungo il vostro Cammino, non dovrete sfilare, per cui due magliette da alternare saranno sufficienti, soprattutto se sceglierete quelle traspiranti di un tessuto che possa asciugarsi velocemente;
- Due paia di pantaloncini corti. In questo caso addirittura uno potrebbe essere sufficiente, perché avrete la possibilità di lavarlo alla fine di ogni giornata, però uno d’emergenza non fa mai male, a patto che occupi poco spazio. Evitate i pantaloni lunghi anche d’inverno se potete, preferendo magari dei modelli corti antipioggia e antivento, poiché in caso di precipitazioni l’acqua accumulatasi sui pantaloni lunghi aumenterà lo sforzo fisico ed essi richiederanno molto più tempo per asciugarsi;
- Un pigiama;
- Poncho impermeabile. Troverete molti negozi che li vendono lungo il percorso e secondo me sono la soluzione ideale perché coprono alla perfezione voi e il vostro zaino, sono velocissimi da mettere ed occupano pochissimo spazio una volta chiusi;
- Giubbino antivento non troppo ingombrante;
- Biancheria intima, pochissime paia anche in questo caso, sempre per il discorso del lavaggio. Svariate paia di mutande serviranno solo a rubare posto nello zaino ad altro;
- Calze da trekking. Anche a costo di spendere qualcosina in più, compratene 2/3 paia di ottima qualità che possano aiutare i vostri piedi e prevenire la comparsa delle vesciche.
- Scarponi da trekking, alti o bassi a vostra discrezione. Possibilmente utilizzate delle scarpe con cui i vostri piedi hanno già confidenza, altrimenti i primi chilometri di Cammino non vi porteranno altro che dolori;
- Infradito, semplicemente fondamentali. Tolti gli scarponi durante le pause o a fine giornata, i vostri piedi avranno bisogno di respirare, e niente meglio delle infradito li aiuterà a farlo;
- Sacco a pelo. Questo è un punto su cui molti non concordano visto che c’è chi anche in estate, spaventato dalle forti piogge e dal vento della Galizia, ne porta uno corposo e pesante e chi, invece, anche d’inverno non si lascia spaventare e porta un leggero sacco lenzuolo, approfittando delle coperte spesso messe a disposizione dai vari ostelli;
- Sapone. Evitate assolutamente boccioni di sapone o bagnoschiuma, piuttosto comprate delle saponette che possano tornarvi utili per lavare anche i vestiti;
- Spazzolino e dentifricio, sempre delle dimensioni più piccole che trovate, facendo attenzione a porzionarli durante le pause in bagno;
- Un asciugamano in microfibra di medie dimensioni, perfetto perché si asciuga molto velocemente e occupa pochissimo spazio nello zaino;
- Rasoio elettrico per chi lo ritiene indispensabile;
- Crema solare, soprattutto d’estate è essenziale visto che vi ritroverete a camminare ore ed ore al sole;
- Caricabatterie e powerbank. Ovviamente l’idea del Cammino non è quella di fare un viaggio con lo smartphone in mano, ma durante le soste notturne agli ostelli avrete la possibilità di caricarli, facendo ben attenzione a non dimenticare cavetti o altro;
- Torcia;
- Tappi per le orecchie se avete il sonno leggero, perché molti ostelli ospitano decine di persone e i vari rumori potrebbero impedirvi di dormire sonni tranquilli;
- Documenti: carta d’identità, tessera sanitaria, carte di credito per le emergenze, e anche la credenziale per chi vorrà prenderla.
Note aggiuntive
Sappiate che quelle scritte in precedenza non sono che piccole indicazioni per facilitare il vostro Cammino di Santiago, perché in fin dei conti ogni pellegrino alla fine trova qualcosa che avrebbe voluto portare e qualcosa che avrebbe potuto lasciare a casa;
difatti la vera salvezza saranno gli innumerevoli negozi sparsi lungo la strada, strapieni di oggetti pensati proprio per i pellegrini di passaggio.
Fate attenzione però a non spendere troppo per cose superflue visto che tra ristoranti, ostelli ed eventuali emergenze andrete a utilizzare circa 20 euro al giorno durante il Cammino, per un totale di circa 7/800 euro compresi i biglietti aerei andata e ritorno.
Se siete ancora indecisi perché non ben allenati, sappiate che in ogni città svariati mezzi pubblici saranno pronti a salvarvi, permettendovi di ricaricare le batterie per poter ripartire dalla tappa successiva.
In ogni caso è consigliabile pianificare un buon allenamento nei mesi che precedono la partenze, per abituare il corpo ma anche la mente ai 20/30 chilometri di cammino quotidiano che vi aspettano.
Per chi stesse pensando se partire solo o in compagnia, sappiate che lungo il percorso avrete modo di incontrare e conoscere centinaia di persone, di cui moltissimi nostri connazionali;
infatti noi italiani siamo tra i più numerosi durante questo viaggio, secondi solo agli spagnoli padroni di casa. Inoltre il percorso è stracolmo di indicazioni pensate proprio per i pellegrini di tutto il mondo, per cui anche in solitaria non correrete mai il rischio di perdervi.
Personalmente non voglio perdermi in ulteriori chiacchiere, anche perché credo nessuna parola possa esprimere appieno le sensazioni e le emozioni trasmesse dal Cammino di Santiago. Avrete la possibilità di conoscere persone, storie e culture da ogni parte del mondo, di visitare i bellissimi territori spagnoli, ma soprattutto avrete la possibilità di rinascere e scoprire parti di voi stessi ancora inesplorate, e questo per me non ha prezzo. Io mi sto già allenando, voi cosa aspettate?
Cammino di Santiago il portale i Virtual Tour ed il Video
Il Governo Regionale di Aragona, la Fondazione della Cattedrale di Santiago e la Federazione Spagnola delle Associazioni di Amici del Cammino di Santiago hanno creato il portale di nome ¡Buen Camino!.
Realizzato in 11 lingue compreso l’italiano, il sito offre consigli percorsi informazioni sulle zone e attrazioni che si trovano lungo il percorso, dalla Cattedrale di Santiago de Compostela, l’Ostello dei Pellegrini di Vigo, la Torre di Ercole e le mura romane di Lugo.
https://artsandculture.google.com/project/caminos-de-santiago
Fonte Immagini: Depositphotos