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Il turismo del disastro sembra essere diventato una nuova frontiera, in particolare lo è il turismo nucleare.
Di cosa stiamo parlando? Di visitare luoghi disabitati e spettrali che sono stati teatro di disastri causati dalle radiazioni.
Cosa vi viene in mente: Chernobyl come è oggi?
E Pripyat oggi?
Ci occupiamo proprio di Chernobyl e di Pripyat, divenuta città fantasma.
Turismo a Chernobyl e Pripyat
Chernobyl e Pripyat furono evacuate nella notte tra il 25 e il 26 aprile 1986, a causa dell’esplosione del nocciolo del reattore numero 4 della centrale nucleare V.I. Lenin.
Zone ormai desertiche, disabitate e spettrali che aprono i battenti ai turisti come annunciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky con queste parole citate testualmente: “Fino ad ora, Chernobyl rappresentava una parte negativa del volto del paese. È ora di cambiarlo”.
Abbiamo parlato di turismo del disastro ma qualcuno lo definisce “dark tourism” ovvero un turismo macabro in cui i turisti vogliono vedere luoghi di morte, di dolore e di distruzione. Succedeva però che Chernobyl non si poteva visitare, e neanche Pripyat, a meno di non voler distribuire mazzette.
L’intenzione di Volodymyr Zelensky è quella di fermare questa corruzione che sfrutta un territorio ampiamente provato alimentando appunto il turismo macabro.
Come visitare a Chernobyl
Com’è la situazione del turismo a Chernobyl oggi?
C’è da dire che dopo la serie tv c’è stato un aumento delle richieste di visitare questo luogo, presso le agenzie di viaggio.
Le stime prevedono una richiesta di 150.000 visitatori che vorranno approdarci e la cifra aumenta di un buon 30%.
La serie tv racconta in cinque puntate la storia del disastro ed ha scatenato la curiosità di molti turisti che vogliono vedere dal vivo il teatro del disastro nucleare.
In concreto come si argina il dark tourism? Zelensky ha illustrato un piano in cui si mette in risalto la positività dell’area: la natura è rifiorita e si è ripresa lo spazio invaso dall’uomo anche la fauna è tornata a ripopolare l’area.
Si parte da Kiev in autobus, per un viaggio di 120 chilometri per poter vedere il reattore, il bunker e le strutture colpite dal disastro.
Il turismo a Chernobyl è pericoloso?
ATTENZIONE: questo articolo non è stato redatto da persone di scienza è pertanto da considerarsi a scopo informativo. Non si consiglia di visitare luoghi che sono stati esposti a radiazioni nucleari per non incorrere in problemi di salute.
Visitare Chernobyl comporta dei rischi?
La terra è stata contaminata e lo sarà per i prossimi ventimila anni anche se i livelli di radiazioni sono inferiori e contenuti dalla presenza del nuovo sarcofago (un’enorme cupola di metallo alta più di cento metri) collocato sopra al reattore numero 4.
Chernobyl conseguenze
Se si vuole visitare Chernobyl occorre attenersi alle regole:
- non fermarsi a lungo nelle zone che sono più contaminate di altre
- indossare vestiti lunghi e scarpe chiuse
- lavare i vestiti una volta rientrati
- non mangiare nella zona
- non toccare e non portarsi via nulla
- non sedersi
- non bere
- non accarezzare gli animali che vivono lì
- non fumare
- non allontanarsi
Si sconsiglia di portare in visita bambini e donne incinta.
Il pericolo principale è rappresentato dalla polvere che è contaminata e facile da respirare. Inoltre le strade, i ponti e gli edifici sono potenzialmente soggetti a crolli.
Quante radiazioni si assorbono visitando le città distrutte dal nucleare? Secondo le guide vengono appena due microsievert di radiazioni all’ora.
Pripyat oggi: la città fantasma che attira i turisti
La seconda meta preferita dai turisti del disastro, dopo Chernobyl, è Pripyat.
Nel periodo del disastro contava cinquantamila abitanti, evacuati con trentasei ore di ritardo rispetto all’incidente. Qui si trova la famosa centrale nucleare.
Pripyat oggi è una città spettrale, invasa dalla vegetazione, in cui il tempo si è fermato alla sera del disastro.
Dove si trova Pripyat? E’ molto vicina a Chernobyl, la sua costruzione fu avviata il 4 febbraio 1970 ed aveva lo scopo di ospitare i lavoratori e i costruttori della limitrofa centrale nucleare.
Come visitare Pripyat?
Nella città fantasma sono presenti gli appartamenti in stile sovietico, il cimitero delle automobili e il parco divertimenti, con tanto di ruota panoramica.
Al momento i livelli di radiazione si aggirano tra i 15 e i 300 microroentgen, senza superare la dose letale di oltre 300.
Pripyat oggi è stata ripresa dalla fauna locale e la vegetazione la sta ricoprendo.
Le visite guidate a Pripyat s’incentrano principalmente nel parco divertimenti, la parte più radioattiva della zona, la cui inaugurazione era prevista per il 1º maggio 1986, si compone di quattro attrazioni, tra cui l’autoscontro e la ruota panoramica.
All’interno della cittadina vi sono anche: ristoranti, due ospedali, due hotel un centro commerciale e un’enorme struttura multifunzionale situata nella piazza centrale e dotata di una piscina coperta.
Si possono vedere gli effetti personali lasciati dagli abitanti ma attenzione, molti oggetti sono stati messi lì proprio per fare scena, un esempio classico è una maschera antigas a misura di bambino posizionata sul banco di un’aula scolastica.
Sui muri si possono vedere graffiti fatti da artisti di strada per raccontare il dramma.
Per visitare Pripyat valgono le stesse regole che vigono a Chernobyl e al termine delle visite si viene sottoposti a decontaminazione.
La città fantasma di Pripyat abitata dalla fauna
Attualmente in questa zona sono presenti: alci, caprioli, cervi, cinghiali, lontre, lepri, volpi, linci, lupi, stormi, piccioni, rondini, gufi, cicogne e pesci. Inoltre è presente il cavallo di Przewalski, una specie equina in via di estinzione.
3 curiosità su Pripyat:
- girano voci su animali che hanno subito mutazioni ed anche esseri umani
- nel 2009 viene lanciato negli Usa (in Europa nel 2010) un videogioco del genere Survival Horror: si tratta del terzo capitolo di S.T.A.L.K.E.R., “Call of Pripyat”
- Pryp’jat’ era soprannominata “la città dei fiori” per via delle numerose aiuole
Come raggiungere Pripyat oggi
Si parte da Kiev, Pripyat si trova infatti circa 150 km a nord, vicino al confine con la Bielorussia. Il tour dura circa tre ore.
Ci raccomandiamo sul manifestare il massimo rispetto per questi luoghi, teatro di una tragedia che ha devastato la vita di centinaia di persone.
chernobyl serie tv
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