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ToggleUna realtà sempre più diffusa: le automazioni
Automatizzare un’abitazione significa rendere la vita quotidiana più confortevole ed efficiente, agevolando lo svolgimento di determinate operazioni. Tutti hanno sperimentato il disagio di dover scendere dalla propria automobile per aprire il cancello di casa mentre imperversava un acquazzone. L’automazione dei dispositivi presenti nel focolare domestico non è solo un passo verso un’esistenza migliore. Essa costituisce anche un modo per risparmiare energia e innalzare il livello di sicurezza, donando un valore aggiunto all’intero immobile. Questa rivoluzione può essere attuata dal singolo individuo o in fase di acquisto di un nuovo prodotto. Nel primo caso, ad esempio, si decide di installare un timer o un sensore che manda un impulso alle tende da sole per l’innalzamento o la discesa della tela. La seconda situazione è legata all’acquisto di oggetti smart, quali lavatrici e frigoriferi che si governano a distanza.
L’ottimizzazione del concetto di meccanizzazione è rappresentata dalla domotica, la quale proietta gli occupanti della casa in un ambiente intelligente. Essa infatti mette in contemporanea comunicazione diversi oggetti e tecnologie, riuscendo a gestire i parametri di funzionamento delle risorse disponibili.
É fondamentale sottolineare che l’automazione ha mostrato risvolti benefici anche nella produttività aziendale, favorendo un’amministrazione del business più veloce, esente da ritardi o errori. In questo percorso di modernizzazione verranno risolte le inefficienze e liberate risorse, pronte per essere investite in settori strategici per la competitività dell’azienda.
Vale la pena soffermarsi su come funziona un sistema di controllo, la base dell’automazione. Il suddetto sistema raggruppa sia il processo da controllare sia i dispositivi che permettono di ottenere il comportamento desiderato. L’azione di controllo può esplicarsi in due maniere. A ciclo aperto, quando la semplice manipolazione di grandezze fisiche (ingressi), secondo una pianificazione prefissata, porta a raggiungere altre grandezze fisiche (uscite) che realizzano il risultato voluto. Frequentemente entra invece in gioco il controllo a retroazione, dove l’azione da adottare dipende dalla misura delle grandezze in uscita, allo scopo di eliminare fattori di disturbo inopportuni. In quest’ultima eventualità, il sistema di controllo include anche un dispositivo che può essere programmato per implementare l’algoritmo selezionato: le schede Arduino sono dispositivi di questo genere.
Le innovative tecnologie Iot
L’acronimo Iot (Internet of things) è un neologismo derivante dal campo delle telecomunicazioni e indica un insieme di tecnologie che connettono quasi qualsiasi apparecchio a internet. Il fine di queste soluzioni è quello di monitorare, controllare e trasmettere informazioni per poi concretizzare dei compiti. Tramite l’uso di sensori, vengono rilevati e messi su internet i dati interessanti di una cosa: una temperatura, la qualità della sua aria, il grado di umidità, uno spostamento, ecc.
L’internet delle cose acquista pieno significato se espresso con degli esempi. Un impianto di climatizzazione può avvisare il centro di assistenza in presenza di un guasto; oppure il frigorifero di casa si accorge che il latte è esaurito e ordina un numero di confezioni prestabilito. In senso lato, si parla di oggetti che consentono di coniugare il mondo virtuale con il reale, qualora siano collegati alla rete.
Il dominio di applicazione di questa opportunità innovativa è vasto. Si immagini la videosorveglianza aziendale o la tracciabilità degli oggetti preziosi appartenenti a un’impresa.
L’Iot sarà quindi riconoscibile in una casa che accende il sistema di riscaldamento non appena percepisce l’arrivo di occupanti, ma sarà altrettanto utile nel segnalare al comune se un lampione di una strada pubblica è mal funzionante.
Il ruolo chiave delle schede Arduino
Grazie alla sua piattaforma open source per l’ideazione di sistemi interattivi, Arduino ha fornito un decisivo contributo nel diffondere la cultura dell’Iot. Con le schede Arduino, i progetti studiati in un’azienda sotto l’ottica dell’automazione possono divenire realtà senza rivolgersi a onerose consulenze esterne. Arduino non è altro che una minuta scheda, equipaggiata con un microcontrollore centrale (ossia la CPU) e componenti elettronici di contorno per agevolarne la connessione con dispositivi periferici di varia natura.
Proprio per familiarizzare con questo prodotto, un corso Arduino è la scelta ideale per coloro che vogliono affacciarsi al mondo dell’elettronica programmata. Non è indispensabile conoscere tecniche approfondite in materia per sviluppare applicazioni divertenti e utili. Un corso Arduino base consentirà di collegare i primi sensori e attuatori alla scheda, mentre lezioni professionali porranno l’accento sugli utilizzi più avanzati della parte hardware e software.
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