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ToggleI nomi dei gatti sono sempre un bel dilemma: come lo chiamiamo? Scegliere un nome è sempre più difficile del previsto, sono tutti belli e tutti interessanti.
Oggi parliamo di nomi indiani e di indiani d’America.
Consigli per i nomi dei gatti
Scegliete un nome corto, facile da pronunciare e da capire per il gatto.
Per scegliere il nome per il gatto giusto osservate le caratteristiche del micio, saranno una buona guida.
Iniziate ad usare il nome da subito e spesso, pronunciatelo con voce chiara, scandendo possibilmente. Se poi optate per un nome lungo usate i diminutivi.
Nomi per gatti di origine indiana
Di seguito vediamo quali sono i nomi ispirati alla cultura indiana che possiamo usare per i nostri nuovi amici pelosetti.
Nomi indiani per gatti maschi
- Aahan: Mattino
- Anjali: Angelo messaggero
- Inay: Simile a dio
- Jaskirit: Lodi del Signore
- Kalu: Guru (era il padre di Nanak e fu il fondatore del sikhismo e il primo dei dieci guru sikh)
- Muskan: Sorriso
- Pranay: Amore innocente
- Ravi: Sole
- Sankalp: Prendere un impegno
- Viraj: Splendore
- Yash: Successo o vittoria
- Yishai: Dono di dio
Nomi indiani per gatti femmine
- Aarushi: Primo raggio di sole
- Alisha: La protetta di Dio
- Anoushka: Lucentezza
- Arundhati: Dea del cielo, delle stelle e della notte
- Indira: Nome di una dea
- Naisha – Speciale
- Rahni: Principessa
- Shaila: Figlia della collina
- Tamanna: Desiderio
- Uma: Brillante
- Yamir: Luna
- Didi: Sorella
Nomi per gatti ispirati agli indiani d’America
Ci spostiamo in un altro continente per prendere in considerazione i nomi di altri indiani.
Nomi indiani per gatti femmine:
- Lakota: alleanza fra amici
- Dakota: amica
- Pocahontas: giocherellona
- Tallulah: “acqua salterina”
- Tala: “lupo in agguato” per una gattina agguerrita
- Amitola: arcobaleno
- Chavatangakwunua: piccolo arcobaleno
- Enapay: senza paura
- Hania: piccola guerriera
- Hinto: blu
- Hotah: bianco
- Kisecawchuck: stella del mattino
- Lootah: rosso
- Maphee: cielo
- Mahkah: terra
- Makya: aquila cacciatrice
Nomi indiani per gatti maschi:
- Lonan: nuvola, per un gatto bianco
- Anori: vento, per un gattino molto veloce
- Yana o Kuruk: orso, per un gattino poco socievole
- Nanuk: orso polare, se il micio è bianco e poco socievole
- Achak: spirito
- Keme: segreto
- Abooksigun: gatto pazzo
- Abukcheech: topo (se siete molto sarcastici)
- Adahy: “colui che vive nel legno o negli alberi” se è un gattino che ama stare in giardino e arrampicarsi
- Ahanu: “colui che ride” per un gattino molto allegro
- Ahiga: “colui che combatte” se è un micio agguerrito
- Ahote: “colui che è irrequieto”
- Bidziil: “egli è un duro”
- Avonaco: “orso magro”
- Ciqala: piccolo
- Cowessess: bambino
- Honiahaka: piccolo lupo
- Kolichiyaw: puzzola
- Koahana: rapido
- Hurrit: bello
- Melkedoodum: presuntuoso, se il gattino è molto altezzoso
- Mongwau: gufo
- Mundoo: grande spirito
Curiosità: il gatto nella mitologia indiana
C’è un poema epico noto come Ramayana che parla di un dio che si trasformò in gatto.
Il dio Indra si invaghì della mortale Ahalya, volendola sedurre le si presenta con un inganno ovvero le fattezze del suo legittimo marito. Il vero marito di Ahalya li coglie sul fatto e Indra fugge trasformandosi in gatto.
Per gli indiani d’America il gatto totem ci insegna i tempi di azione e il coraggio di esplorare l’ignoto. Il gatto insegna che non bisogna dipendere dagli altri senza isolarsi, che si deve vivere con equilibrio la propria libertà. Il totem gatto insegna che bisogna trovare il coraggio per affrontare problemi o preoccupazioni.