Indice dell'articolo
ToggleLa storia della Pizza di Tramonti è un intreccio di arte e tradizione della cucina italiana, andiamo alla scoperta della sua nascita e di come arriva ad essere un prodotto famoso in tutto il mondo.
La pizza è sicuramente uno dei prodotti culinari italiani più conosciuti al mondo, non in molti però sanno che non è solo la pizza napoletana ad essere una vera prelibatezza ma anche la pizza di Tramonti. Anche quest’ultima arriva dalla regione Campagna e rappresenta ad oggi una delle varianti di pizza più diffuse nel nord Italia e apprezzate al mondo. La sua storia è molto particolare e anche molto antica è infatti un importantissimo pezzo della tradizione culinaria italiana che per decenni è stato trasmesso di generazione in generazione. Conoscere la sua storia ci fa capire le differenze con gli altri tipi di pizza ma ci permette anche di apprezzarla maggiormente.
Come nasce la pizza di Tramonti
Tramonti non è un nome a caso ma è un comune presente nella regione Campana, in particolare si trova nella Costiera Amalfitana nel cuore dei monti Lattari. Se non conosci i monti Lattari è possibile che tu non sappia neanche che tra questi monti nascono alcuni dei prodotti più esclusivi italiani tra cui ad esempio i limoni, l’uva, il provolone, i pomodori di Sorrento, olio di oliva extravergine e la pizza. Quest’ultima è stata la prima variante di pizza al mondo, oggi è conosciuta come la “Pizza Antica” o la “Pizza di Tramonti”.
Per capire come nasce dobbiamo fare un salto nel tempo e arrivare fino al Medioevo quando nella città di Tramonti si svilupparono molte attività legate alla cucina, in particolare il fornaio. Qui la maggior parte della popolazione si occupava di preparare il pane biscottato che veniva fornito ai marinai di Amalfi durante i loro lunghi viaggi. Questa tipologia di pane era differente da quello classico, era infatti realizzato completamente disidratato attraverso una cottura doppia. Questo processo di cottura permetteva al pane di mantenersi per mesi senza rovinarsi, e per gustarlo ai marinai era sufficiente reidratarlo con l’acqua di mare.
Dal pane biscottato alla pizza
Per poter permettere al pane biscottato di disidratarsi era necessario, durante la sua cottura, abbassare la temperatura del forno. Per abbassare la temperatura i fornai erano soliti informare contemporaneamente una panella composta da farina di segale, orzo e miglio che era destinata al consumo immediato e che era quella che ad oggi viene chiamata Pizza Antica. Questa panella appena sfornata veniva insaporita con lardo e varie spezie e poi consumata ancora calda.
Dalla Pizza Antica alla Pizza Odierna
Con gli scambi commerciali sempre più frequenti con altre località tra cui Napoli, la Pizza Antica venne portata al di fuori del comune di Tramonti e da qui trasformata nella pizza che conosciamo oggi. Mentre nelle zone della Costiera Amalfitana, soprattutto a Tramonti si conservò la tradizione culinaria di base con una pizza realizzata con lo stesso impasto del pane biscottato.
Il suo viaggio al Nord
A portare La Pizza di Tramonti al Nord ci pensò Luigi Giordano nel secondo dopo guerra, uno degli abitanti di Tramonti che decise di emigrare in cerca di fortuna. Era il 1955 quando si trasferì portando con sé le sue tradizioni culinarie e facendo conoscere a tutto il nord Italia la Pizza di Tramonti. Nel 2010 il Comune di Tramonti ha ottenuto il riconoscimento di De.Co. per preservare la memoria storica di questo prodotto e per evitare imitazioni, permettendo a tutti di gustare la pizza antica esattamente come si faceva un tempo. un approfondimento sulla storia si può trovare su questo articolo di Repubblica.
Dove sono le Pizzerie in Italia
La lista delle pizzerie di Tramonti sparse nel territorio nazionale è molto grande, noi per caso abbiamo trovato in un nostro viaggio appena sbarcati dal traghetto al porto di Livorno la Pizzeria Ristorante la Tramontana, al suo interno tutto ricorda le loro origini e le loro tradizioni, inutile dirvi la bontà della loro pizza
Fonte Immagini: Depositphotos