Siti web e intelligenze artificiali: come utilizzarle in modo redditizio e senza rischi

Per chi ha un’azienda, o un piccolo business online, le AI possono apportare enormi vantaggi e miglioramenti, ma sempre quando dietro c’è una strategia con degli obiettivi chiari da raggiungere.

Le persone, di questi tempi, hanno iniziato a informarsi con le AI, quindi ad utilizzare meno la navigazione sui motori di ricerca. Questo cambiamento si ripercuote a macchia d’olio su tutta la rete, perché, di fatto, chi usa l’AI non ha più bisogno di consultare decine e decine di pagine per trovare ciò che cerca.

Già da tempo il web aveva iniziato a rendere più stringenti i criteri e gli standard di qualità, per contrastare la diffusione di fake news e la manipolazione delle informazioni. Queste decisioni mettevano i proprietari dei siti web nella necessità di investire risorse per migliorare la qualità tecnica e informativa, criterio fondamentale per piacere ai motori di ricerca e ottenere un posizionamento migliore. Vediamo cosa cambia con le AI e quali strategie intraprendere per non perdere traffico.

Fascino o timore: non ha senso schierarsi a favore o contro le AI

Scoprire cosa sono le AI, come funzionano e cosa c’è dietro serve per comprendere i limiti e i rischi che questa incredibile potenza generatrice può causare. Come sappiamo, stanno già causando qualche problema nella circolazione di informazioni false e manipolatorie, ma stanno anche aiutando tante persone. Insomma, sono tra noi, le utilizziamo già quotidianamente e possiamo imparare a trarne il meglio arginandone gli usi sconvenienti.

Le Intelligenze Artificiali sono arrivate nel nostro presente in modo molto rumoroso, anche se tutti in fondo sapevano che la tecnologia ci avrebbe avvicinato, prima o poi, a robot intelligenti e tutto fare. Era solo questione di tempo. Il punto è che questi cambiamenti possono portare conseguenze inaspettate, quindi il miglior modo per affrontarli è tenersi aggiornati, quindi non farsi prendere né da eccessivi entusiasmi, né da timori bloccanti.

Cosa sono le AI, come funzionano e cosa bisogna sapere?

Le Intelligenze Artificiali sono sistemi informatici in grado di elaborare dati, apprendere da essi e prendere decisioni in modo autonomo.

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A livello pratico, si basano su algoritmi avanzati, spesso potenziati da reti neurali, che permettono loro di riconoscere schemi, prevedere risultati e generare contenuti in modo sempre più sofisticato. Il loro utilizzo spazia da chatbot e assistenti virtuali fino alla creazione di testi, immagini, video e persino codice di programmazione.

Molte AI lavorano grazie al machine learning (apprendimento automatico), un sistema che consente loro di migliorare nel tempo grazie ai dati che processano. Altri, come le AI generative, sono addestrati su enormi quantità di informazioni e rispondono in modo sempre più preciso alle richieste degli utenti. Ciò nonostante, non pensano in modo autonomo: operano in base ai dati che hanno assimilato e ai modelli su cui sono state addestrate.

Quindi le AI non sono infallibili e possono commettere errori, riprodurre bias presenti nei dati di addestramento e persino fornire informazioni errate o fuorvianti.

Come utilizzarle in modo positivo?

L’intelligenza artificiale può diventare un alleato prezioso, ma solo a fronte di un uso consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Nel mondo del business, ad esempio, le AI possono ottimizzare il lavoro automatizzando attività ripetitive, mentre per i creatori di contenuti, possono velocizzare la creazione di testi, grafiche e idee creative.

Il trucco per utilizzarle in modo redditizio è quello di saper integrare la tecnologia con il lavoro umano, senza sostituirlo completamente. Nel marketing, ad esempio, gli algoritmi possono analizzare il comportamento degli utenti e suggerire strategie più efficaci, ma la parte creativa e strategica rimane comunque affidata all’uomo.

Lo stesso vale per la scrittura di articoli o post sui social: un’AI può fornire spunti, ma la personalizzazione e l’originalità del contenuto dipendono sempre dall’intervento umano.

Un altro ambito in cui le AI possono essere utilizzate in modo positivo è l’educazione e la formazione, grazie a piattaforme interattive con cui gli studenti possono ricevere supporto ed esercitazioni su misura. E per finire, le AI possono avvantaggiare aziende e organizzazioni in tantissimi dei modi, alcuni dei quali tuttora emergenti.

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A quali rischi prestare attenzione?

Nonostante i numerosi vantaggi, l’intelligenza artificiale presenta anche alcuni rischi che non possono essere ignorati. Uno dei principali è la diffusione di informazioni false: le AI generative, come i modelli di linguaggio avanzati, possono creare testi plausibili ma inesatti. Si tratta di un problema che riguarda soprattutto chi utilizza le AI per raccogliere dati e analisi, senza verificarne l’accuratezza.

Un altro rischio riguarda la perdita di controllo sui contenuti generati. Alcune aziende si affidano completamente alle AI per la produzione di testi, immagini o video, ma questo può inficiare la qualità e l’originalità del prodotto finito. Il ricorso smodato alle AI, nel marketing o nella creazione di contenuti, potrebbe effettivamente rendere la reputazione di un brand meno solida, attraente o affidabile.

E per finire, c’è la questione della privacy e della sicurezza dei dati. Molte AI funzionano raccogliendo enormi quantità di informazioni sugli utenti, il che solleva dubbi sulla gestione e sulla loro protezione.

Per tutte queste ragioni, sempre più imprenditori, aziende e liberi professionisti vanno alla ricerca di esperti in consulenza intelligenza artificiale: un servizio del genere permette di identificare le aree di miglioramento della presenza online, soprattutto in termini di posizionamento, senza commettere errori o bruciare risorse.

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