Per la prima volta al mondo un team internazionale di chirurghi negli Stati Uniti ha trapiantato una trachea, a base di cellule staminali, a una piccola coreana di due anni nata senza trachea.
USA – Una bambina di appena due anni di vita, Hannah Warren nata senza trachea nel 2010 in Corea del Sud, è stata operata il 9 aprile presso l’ospedale di Peoria, Illinois. Un team internazionale di chirurghi sono stati in grado di operare una sostituzione di organi utilizzando una tecnica che ha permesso di coltivare le cellule staminali prelevate dal midollo osseo della bambina all’interno di un materiale biocompatibile che riesce a reggere la struttura cellulare riformandone il tessuto.
Da quando è nata, la bambina è stata costretta a trascorrere tutta la sua vita in un ospedale di Seoul dal momento che non riusciva a respirare, mangiare, bere o deglutire. I medici non davano speranze di sopravvivenza per la piccola Hannah. Il 9 aprile è avvenuto il miracolo e la bambina è stata operata. L’intervento, durato 9 ore, ha avuto successo e i risultati sono stati dati solo ieri.
“La cosa sorprendente di questo miracolo (…) è che questo trapianto non solo gli ha salvato la vita, ma che potrà finalmente consentire di mangiare, bere, deglutire e perfino a parlare come un qualsiasi bambino normale“, ha affermato Paolo Macchiarini, professore di chirurgia rigenerativa del Karolinska Institute di Stoccolma, in Svezia, e team leader di questa operazione.
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