Come anticipato dalla dirigenza di Stamina, è arrivata la protesta delle famiglie dei pazienti, soprattutto dei bambini, che stanno attendendo le infusioni staminali che dicono in coro: “Non ci muoviamo da qui!”
Oltre alle famiglie dei pazienti è presente davanti agli Spedali Civili di Brescia anche il segretario nazionale di “Io Cambio” Agostino D’Antuoni che, questa mattina, ha parlato con Ezio Belleri, dirigente generale del Civile di Brescia. Al colloquio hanno presenziato anche qualche rappresentante delle famiglie dei malati che hanno riassunto il risultato del colloquio affermando che gli è stata confermata nuovamente l’impossibilità, da parte dell’azienda, di poter riprendere la somministrazione delle infusioni staminali in quanto non ci sono medici che possano continuare le terapie di Stamina. Ma questo non intende fermare queste famiglie in quanto intendo fare un esposto in Procura sia contro i medici che si sono rifiutati di fare le infusioni sia contro la dirigenza degli Spedali Civili di Brescia.
Oltre alle famiglie dei pazienti il suo supporto l’ha dato il braccio destro di Vannoni, Marino Andolina, Vice presidente di Stamina che ha dichiarato voler sostituire personalmente i medici che si sono rifiutati di somministrare le cure in quanto ribadisce che la cura funziona ed è certificata.
In questo senso è intervenuta anche la Regione Lombardia dichiarando di aver fatto richiesta alle Aziende ospedaliere della regione per sapere se qualche medico è disponibile a somministrare le cure di Stamina. Per quanto riguarda invece la proposta di Andolina di fare lui le infusioni di staminali la risposta che fornisce la Regione è di netto rifiuto in quanto è un ospedale pubblico. Se vuole può ma in uno privato.
Insieme alle famiglie che sostengono il metodo stamina si è presentato anche Davide Vannoni agli Spedali Civili dichiarando di voler sapere il motivo per cui le cure sono state sospese andando contro la sentenza della magistratura.
Non ci muoviamo da qui
E’ stato spiegato da D’Antuoni che ci sono molti bambini in attesa di una telefonata di speranza che gli dica che potranno iniziare i trattamenti. Per questo stanno aspettando l’ufficiale giudiziario e il sostituto procuratore della Repubblica per avvisare la direzione degli Spedali i provvedimenti che impongo l’inizio del trattamento con il metodo Stamina ai bambini malati. D’Antuoni dichiara:
“Non ci muoviamo da qui se non ricoverano i cinque pazienti che sono a Brescia oggi. Chiederemo la ripresa delle cure per almeno una cinquantina di pazienti con provvedimenti giudiziari in tasca. E quelli che secondo noi dovrebbero essere ricoverati tra oggi e domani, perché più urgenti, sono almeno 24”
Come sappiamo il metodo stamina è risultato un Bluff ecco il link per approfondire l’argomento.
https://www.repubblica.it/cronaca/2018/05/22/news/la_lunga_storia_di_stamina-197068738/