Caccia alla volpe simulata, ne avete già sentito parlare?
Ovviamente non si tratta di una vera e propria caccia al povero animaletto ma più un’arte che coinvolge portamento ed equitazione.
Per praticare questo sport è necessario avere coscienza di se e del proprio cavallo, ardimento quanto basta, ragionevole resistenza fisica e, soprattutto, rispetto per la propria cavalcatura e per il terreno.
Di antichissima tradizione, la caccia a cavallo è uno sport svolto in gruppo che si avvale di mute di cani che hanno il compito di individuare e stanare le prede.
In Francia l’obiettivo della caccia è solitamente il cervo, mentre ben più nota è la tipicamente britannica caccia alla volpe.
Trattandosi di una disciplina sportiva, la caccia a cavallo nella maggior parte dei paesi europei non si conclude con alcun abbattimento di prede: in sostanza, la battuta di caccia viene solo simulata e i cani vengono condizionati nelle loro ricerca dall’odore artificiale di selvaggina
Dove si svolge la caccia alla volpe in Italia ?
L’attività viene svolta generalmente nei terreni messi a disposizione da grandi aziende sui quali la società organizzante provvede a preparare dei percorsi di durata e difficoltà rispondenti alla bisogna. Lungo questo percorso il terreno deve essere vario ma non accidentato e con pendenza moderata. Nell’esecuzione del percorso si dovranno superare obbligatoriamente almeno 15 ostacoli La tipologia degli ostacoli è mutuata da quelli di maneggio; essi potranno essere interamente abbattibili oppure con base fissa costituita da un elemento quale tronco siepe con soprastante una barriera abbattibile. Gli eventuali fossi di larghezza max m 1.00/1.50 per le due categorie dovranno essere sormontati da una barriera che ne faciliti il salto.
Come si svolge l’attività di caccia alla volpe simulata?
Generalmente l’associazione tiene delle riunioni mensili e si stabiliscono le regole.
Queste regole sono risalenti ai tempi in cui la caccia alla volpe era tale e non simulata.
Una volta l’anno i soci e gli invitati si ritrovano per la presentazione dei cavalli da caccia e per competizioni coerenti con la disciplina: point to point, percorsi derby ,etc.
Vediamo alcune regole adottate da diverse associazioni:
- arrivare puntuali e vestiti in modo adeguato
- salutare il Master ed il proprietario della tenuta dove si svolge la caccia
- adempiere agli obblighi previsti per la partecipazione: possesso patente -scarico responsabilità perfezionando in pari tempo la eventuale partecipazione dei propri ospiti
- una volta in sella, disporsi a ventaglio di fronte al Master che illustrerà le caratteristiche del percorso di caccia, dopodiché darà libertà di fuga alla volpe mentre il Field si raggrupperà dietro di lui
- si deve fare il possibile per avere un cavallo che per nessuna ragione disturbi la caccia o provochi dei danni: se il cavallo è tranquillo e buona indole si unirà agli altri cavalieri, in caso contrario lo passeggerà al passo lontano dagli altri cavalli e dalla gente a piedi
- avere il massimo rispetto verso la proprietà ospitante: non danneggiare le coltivazioni e richiudere sempre i cancelli che sono stati aperti
- segnalare sempre eventuali fattori di rischio che può presentare il terreno

E’ causa di eliminazione:
- il superamento del tempo limite pari al doppio del tempo massimo assegnato.
- la caduta del cavallo o del cavaliere.
- il quarto rifiuto.
- L’abbigliamento è quello previsto per i percorsi di cross ( casco o cap, maglia e conchiglia per i minori di anni 18).

Che abbigliamento è necessario nella caccia alla volpe?
Per motivi di sicurezza, l’uso del cap è esteso obbligatoriamente a tutti i partecipanti. Sono autorizzati ad indossare il coat rosso i Master e i cavalieri Soci che hanno già svolto la funzione di Master: saranno bianchi i breeches e il plastron ,gli stivali neri con risvolto marrone. È fatta eccezione per le Amazzoni. Per il Field: abito da caccia grigio ferro o nero oppure giacca in tweed, camicia e plastron bianchi , breeches e gilet beige o avana, stivali neri senza risvolto.