Intolleranze alimentari: come riconoscerle

Tutti noi, se non per esperienza personale, conosciamo qualcuno che ha scoperto di essere intollerante ai latticini o celiaco, per sintomi e malesseri che si sono manifestati anche in tarda età. La lista è certamente numerosa e di fatto le intolleranze alimentari possono essere considerate come una delle patologie più diffuse nel terzo millennio. In questo articolo cercheremo di riassumere le più frequenti.

Intolleranze alimentari: cosa sono

Le intolleranze alimentari si manifestano per via della difficoltà dell’organismo a digerire determinati alimenti. Le cause sono molteplici e spesso sono riconducibili allo stile di vita, a stati emotivi o all’assunzione di farmaci. Sono differenti dalle allergie alimentari perché non causano reazioni immediate e critiche, come può essere lo shock anafilattico per gli allergici.

Anche se alcune volte le reazioni possono essere pesanti, come nel caso dell’intolleranza al caffè. In altri casi – in maggioranza – le reazioni sono meno invasive e più difficili da collegare ad un determinato alimento.

Intolleranze alimentari: come riconoscerle

Le intolleranze alimentari possono essere riconosciute ponendo attenzione ad una sintomatologia generale più o meno evidente. Spesso chi è intollerante ad un alimento specifico lamenta stanchezza, cefalea, gonfiori addominali postprandiali, infezioni ricorrenti, dolori articolari. Oppure manifestazioni cutanee come pelle secca, eczemi e orticaria. Le manifestazioni dell’intolleranza sono dovute ad un accumulo delle sostanze incriminate, fino al superamento della soglia che conduce ai sintomi sopra descritti. Il disturbo, da momentaneo e poco frequente, inizia a manifestarsi con maggiore invasività, fino a limitare la routine quotidiana.

Per via del periodo di latenza precedente alle reazioni, è spesso difficile individuare la causa e il soggetto colpito trova difficile accettare che un cibo assunto di frequente e da sempre, possa essere diventato improvvisamente la causa del proprio malessere (specie se particolarmente gradito come la pasta o la pizza).

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Le diagnosi: come scoprire se siamo intolleranti ad alcuni alimenti

Abbiamo sottolineato come spesso sia difficile individuare il cibo che causa l’intolleranza, per tutta una serie di motivi. Per questo è importante effettuare il prima possibile test ed esami per evitare che l’intolleranza galoppi verso la fase più acuta e fastidiosa, provocando reazioni collaterali anche pesanti. Al momento la medicina offre diversi strumenti per analizzare clinicamente la patologia, individuarne le cause e proporre le adeguate soluzioni.

Su tutti i test cutanei, noti anche come Prick test, e gli esami del sangue.

Un’ottima alternativa è poi rappresentata dalle diete di eliminazione, spesso prescritte quando le patologie si fanno croniche e gli esami classici non portano a risultati definitivi. Il paziente è tenuto ad eliminare per un certo periodo di tempo tutti gli alimenti incriminati, uno alla volta e per un certo lasso di tempo. Se i sintomi si attenuano in corrispondenza dell’eliminazione di un alimento, si procede a reinserire nella dieta gli altri alimenti “isolati”.

Cosa fare se si è intolleranti ad uno o più alimenti?

Se i test svolti avranno come diagnosi finale l’intolleranza ad uno o più alimenti, la soluzione è purtroppo una sola, ovvero quella di non assumere il cibo in questione, in nessuna forma, anche minima. La dieta subirà probabilmente un cambiamento importante, specie nel caso dei celiaci che dovranno sostituire tutti i prodotti con glutine assunti quotidianamente. Diventerà dunque importante prestare la massima attenzione quando si fa la spesa. Le direttive europee verranno in vostro aiuto, poiché è obbligatorio indicare sulla confezione la presenza delle 18 sostanze ritenute responsabili del 90% delle intolleranze o allergie attualmente diffuse.

Non lasciatevi abbattere dalla mancanza di un determinato alimento che avete sempre amato. In commercio esistono tanti ottimi prodotti sostitutivi, così come in natura esistono delle ottime alternative capaci di garantirvi una dieta sana, completa e gustosa.

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