Indice dell'articolo
ToggleNintendo 2DS
Con grande sorpresa del pubblico e dei suoi stessi, consolidati clienti, Nintendo qualche mese fa annunciò l’uscita di una nuova console portatile denominata Nintendo 2DS. I più pensarono a uno scherzo, un fake, la trovata di qualche buontempone, invece era tutto vero.
Le perplessità iniziali della comunità furono espresse con sarcasmo e, purtroppo, anche con violenti attacchi, laddove giornalisti professionisti e amatoriali tentarono di spiegare le ragioni dietro a questa mossa, purtroppo non ascoltati, almeno fino a ora.
Il tempo ha infatti permesso ai clienti di comprendere le ragioni dietro la scelta di una così apparentemente bizzarra scelta di marketing, e a Nintendo stessa di esprimere meglio le proprie intenzioni.
Ma cos’è il 2DS?
Si tratta, in pratica, di una versione del 3DS senza effetto 3D, i due schermi in realtà sono uno solo, cosa che ha permesso una drastica riduzione del prezzo. Il 2DS, inoltre, abbandona la forma a conchiglia tipica delle ultime generazioni dall’Advance SP presentandosi in un unico blocco che, esteticamente parlando, ha attirato molte altre perplessità.
Osservandolo con attenzione è però possibile capire le scelte che hanno portato il colosso dell’entertainement videoludico giapponese a questa soluzione.
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono, dichiarate, le intenzioni del prodotto e quali potrebbero essere i suoi risvolti.
1) Target infantile
Nintendo è stata criticata per il 3DS a causa della presenza dello schermo tridimensionale, accusato di poter danneggiare la vista a bambini sotto i 5 anni. La società condusse degli specifici studi, arrivando così a inserire un blocco parentale che disattivava l’effetto con una password. Le polemiche si spensero rapidamente, ma evidentemente Nintendo non le ha dimenticate.
Il prodotto è quindi sicuro al 100%, sebbene lo fosse anche il precedente per la succitata possibilità di blocco, ma in questo caso non lascia adito a dubbi.
Le sue dimensioni sono ridotte, rispetto alle altre console della stessa famiglia, come possiamo vedere dall’immagine:
Questo permette una maggiore manovabrilità e una più pratica impugnatura per mani che non sono quelle adulte. La disposizione dei tasti sembra essere stata studiata per venire incontro a delle abitudini e dimensioni precise.
2) Il prezzo budget
Attualmente la cifra dichiarata è di 110 dollari, 20 in meno del 3DS. Non è molto, ma è pur sempre un costo inferiore che potrebbe invogliare i genitori ad accontentare le insistenti richieste dei più piccoli e farlo in tutta sicurezza.
3) Nuova clientela
In pratica Nintendo potrebbe allargare ulteriormente la torta della sua utenza, rivolgendosi ai più piccoli (per i quali esistono già molti titoli e altri verranno). Convincendo i genitori che il prodotto è sicuro e corteggiandoli con un prezzo budget, le possibilità di aumentare il bacino non sono da sottovalutare.
Se questi tre elementi non sembrano convincere appieno sulle potenzialità commerciali del 2DS, è bene ricordare che a fine ottobre/inizio novembre usciranno i nuovi titoli Pokemon, X e Y. La commercializzazione quasi simultanea dei due prodotti non sembra essere proprio casuale, è evidente che Nintendo ha intenzione di sfruttare il trend dei mostri tascabili per spingere la nuova console. I Pokemon, ricordiamolo, sono uno dei franchise di maggiore successo della storia dei videogiochi, apprezzati praticamente da ogni fascia di età, ma decisamente più dai piccini.
Non è difficile provare a immaginare un genitore che, indeciso sui regali di Natale, potrebbe puntare su un 2DS+Pokemon per i propri figli, non escludendo la possibilità che Nintendo se ne esca con un bundle nel periodo delle festività.
Fonte: https://www.nintendolife.com/
Una risposta
bellissimo articolo e interessantissimo come sempre! 🙂