La malaria uccide ancora una persona ogni 15 secondi in tutto il mondo. Se la maggior parte di questi decessi si verifica in Africa, la malattia non si limita a devastare nei paesi tropicali.
La malaria è una malattia che può essere contratta nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo. E’ in Africa che il rischio è maggiore, ma molte altre destinazioni ne sono interessate. In totale, la malaria è endemica in un centinaio di paesi e territori.
La trasmissione della Malaria si osserva nella maggior parte dell’Africa sub-sahariana e in Nuova Guinea, in gran parte dell’Asia meridionale, parti del sud est asiatico, le Oceania, Haiti, America Centrale e Sud America, e in aree limitate del Messico, Repubblica Dominicana, Nord Africa e del Medio Oriente.
E’ nelle zone rurali che il rischio è più elevato. Il rischio di infezione varia stagionalmente in molti luoghi, essendo al suo massimo alla fine della stagione delle piogge. La trasmissione della Malaria diminuisce ad altitudini dove la zanzara non si può riprodurre facilmente (superiore a 2000-3000 metri, a seconda della posizione).
Nelle aree urbane e turistiche del Sud-Est asiatico e America centrale e meridionale, i viaggiatori sono a rischio ridotto, mentre coloro che si recheranno in altre aree urbane in cui la malaria è endemica tra cui l’Africa sub-sahariana e nel subcontinente indiano, saranno esposti a un rischio elevato di infezione da Malaria.
Per chi decide di fare un viaggio nelle regioni tropicali dove maggiore è il rischio di infezione da Malaria sarà indispensabile proteggersi dalle punture di zanzara.
Ecco le regole da seguire per ridurre il rischio di essere morso:
- Nel tardo pomeriggio, indossare maniche lunghe e pantaloni (zanzare – Anopheles femmina – pungono preferibilmente dalle ore 17 fino all’alba). Il colore dei vestiti è importante. Scegliere vestiti di colore chiaro che attirano meno le zanzare rispetto agli abiti scuri;
- Mettere sia nelle zone cutanee scoperte che su vestiti e zanariere repellenti (nota, la durata di efficacia varia da 2 a 12 ore).
- Non dimenticare di chiudere porte e finestre.
Se quando rientrate dal viaggio nelle regioni tropicali a maggiore rischio di infezione siete sorpresi da febbre, per quanto lieve, nei due mesi successivi al vostro ritorno, consultare un medico con urgenza. Potrebbe essere un attacco di malaria. La diagnosi viene fatta da un esame del sangue dove si potrà constatare se il parassita del plasmodium si trova nelle cellule del sangue ed eventuali alterazioni di fosfatasi alcalina. L’urgenza è tale che i risultati del laboratorio si avranno in massimo due ore.