Come cucinare il lupo di Mary Frances Kennedy Fisher, la recensione

Non si allarmino gli animalisti, Come cucinare il lupo è un libro di Mary Frances Kennedy Fisher. In tempi di crisi si fa di necessità virtù. Lo sapeva bene l’autrice di Cigni Selvatici, Jung Chang, cresciuta in una nazione spesso flagellata da fame e carestie. E lo sapeva bene Mary Frances Kennedy Fisher, che in tempo di razionamento del gas e del cibo, dalla carne allo zucchero, ha dovuto adeguarsi e preparare da mangiare con il poco che aveva a disposizione.

«Quando non posso lavorare leggo, quando non posso leggere cucino»

come cucinare il lupo
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Come cucinare il lupo: necessità e virtù.

1942: arriva in editoria un ricettario diverso, non pieno di piatti sofisticati ma pieno di ricette di sopravvivenza, ovvero un manuale su come far da mangiare con il poco che si ha. I tempi sono quelli del secondo conflitto mondiale in cui abbondano restrizioni, miserie e tessere annonarie. Un libro tutt’altro che rigido che anzi gioca con ironia sullo scarseggiare di alcolici, sulle diete, che suggerisce rimedi, il tutto condito da aneddoti e filastrocche.

Mary Frances Kennedy Fisher era una scrittrice di cibo americana di spicco. È stata una delle fondatrici della Napa Valley Wine Library. Nel corso della sua vita ha scritto 27 libri, tra cui una traduzione di The Physiology of Taste di Brillat-Savarin. Wikipedia

Rimedi per ogni inconvenienza, dal sapone al collutorio, e ricette per impiegare il poco cibo a disposizione, poca carne e pesce, invece non mancano uova, verdure, patate e riso. Bevande incluse. Non mancano i dolci economici e i piatti sostanziosi ed economici.

come cucinare il lupo
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Come cucinare il lupo divenne un culto e probabilmente è un libro più attuale di quel che si crede.

 «… sia il libro che io concordiamo su un’idea nata assai prima del 1942: visto che dobbiamo mangiare per vivere, tanto vale farlo con grazie e gusto».

Chi è Mary Frances Kennedy Fisher?

Nacque nel 1908 e lavorò ad Hollywood come sceneggiatrice, nel 1944 ebbe una figlia. Strasferì a New York e sposò l’ editore Donald Friede. Pubblicò altre opere: Biografia sentimentale dell’ostrica (Neri Pozza 2005),Il mio io gastronomico, Alfabeto per gourmet e L’arte di mangiare. Si spense nel 1992.

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