Nero come il ricordo il libro di Carlene Thompson

“Udì un fruscio. Scrutò l’oscurità, ma non vide nessuno. A un tratto sentì tintinnare dei campanelli e dal folto degli alberi sbucò una figura danzante.”

(da Nero come il ricordo di Carlene Thompson).

Alzi la mano chi ha paura dei clown?

O chi prova almeno inquietudine nel vederne uno. In questo romanzo il clown non è un protagonista ma una fugace apparizione. La vera protagonista è la paura, l’irrazionale dubbio che uno spirito possa non esser tale, che una questione solo in apparenza risolta ritorni dal mondo dell’ombra per tormentarci.

Nero come il ricordo: la trama

Hayley non ha paura dei pagliacci, ne stringe uno in mano, un pupazzetto, mentre gioca con il suo papà sull’altalena. Proprio mentre stanno decidendo di rincasare perchè comincia a fare buio, dal bosco arriva un urlo. Il padre della bambina crede si tratti di un animale ferito e chiede alla piccola di aspettarlo mentre va a vedere. Il bosco lo inghiotte.

Dal folto degli alberi, poco dopo, sbuca una strana figura…

“Portava un informe costume di raso bianco e rosso e aveva il viso tinto di bianco, con due pomelli rossi sulle guance e rombi neri sugli occhi. Anche la bocca era rossa, larga e sorridente. Dal cappello bianco da cui pendevano file di campanelli spuntavano ciocche di capelli arancioni. Un pagliaccio. Le piacevano i pagliacci.”

il pagliaccio le fa cenno di seguirla, Hayley è titubante ma poi decide che dev’esser una sorpresa del padre. Il bosco la inghiotte.

Sono passati molti anni, dal giorno in cui il corpo della piccola Hayley fu trovato decapitato e carbonizzato. La madre Caroline è andata avanti e si è ricostruita una vita ed una famiglia, ha infatti avuto un’altra bambina: Melinda.

Una sera di Halloween, una bambina suona al campanello: vestita come sua figlia, identica a sua figlia, parla anche come lei. Hayley è tornata?

Caroline crede d’impazzire: all’improvviso spuntano dal nulla vecchi giocattoli della figlia morta, ci sono voci nel buio ed ombre minacciose, morti misteriosi e fiori di un intenso nero. Nero come il ricordo.

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Poi Melinda scompare.

donna che legge

Nero come il ricordo: commento

Un libro davvero suggestivo e suggestionante, Nero come il ricordo di Carlene Thompson.

Assolutamente ben orchestrato. Brividi nei punti giusti, suspense ed un mistero da risolvere. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze, non è tutto come sembra. Ovviamente finale brillante degno dei maestri del thriller come Deaver. A tratti la Thompson poteva rischiare il prolisso, con qualche intermezzo un po’ noioso circa la nuova routine di Caroline che viene sconvolta dalle apparizioni soprannaturali, invece tiene bene il ritmo. Nelle tetre serate invernali, di freddo e temporali, Nero come il ricordo è un romanzo perfetto per chi ama il thriller con un pizzico di paura.

“Aiutami Mamma.”

Buona lettura.

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