Leggere libri senza aprirli si può, con il prototipo ideato dal MIT (Video)

I ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) hanno progettato un sistema di imaging in grado di leggere libri senza aprirli.

I ricercatori hanno sviluppato un prototipo in grado di leggere i libri senza aprirli, utile nel caso in cui si corra il rischio di rovinare libri molto antichi oppure gravemente danneggiati da altre cause.

Questo prototipo è già stato testato su un fascio di carte stampate ed è riuscito a identificare correttamente le lettere dei primi nove fogli. I ricercatori del MIT hanno sviluppato algoritmi che acquisiscono le immagini dei singoli fogli impilati, e ricercatori della Georgia Tech che collaborano nel progetto, hanno sviluppato l’algoritmo che interpreta un’immagine distorta o incompleta come singole lettere.

Leggere libri senza aprirli si può con il prototipo ideato dal MIT

L’invenzione è frutto del lavoro di squadra condotto da Barmak Heshmat, ricercatore presso il Media Lab del Massachusetts Institute of Technology (MIT) a Cambridge, Stati Uniti co-autore dello studio pubblicato venerdì in Nature Communications. Il Metropolitan Museum di New York ha già dimostrato grande interesse per il nuovo sistema, perché vuole, ad esempio, esaminare il contenuto di alcuni vecchi libri il cui stato rende sconsigliabile anche solo toccarli.

Leggere libri senza aprirli si può con il prototipo ideato dal MIT: la ricerca

Il sistema utilizza radiazioni nell’ordine dei terahertz, che ha diversi vantaggi rispetto ad altri tipi di onde in quanto possono penetrare anche le superfici riuscendo a distinguere, in questo caso, l’inchiostro dalla carta. Il sistema sfrutta il fatto che, intrappolata tra le pagine di un libro, ci sono piccole sacche d’aria di soli 20 micron di profondità. Barmak Heshmat, ricercatore del MIT, ha spiegato che il suo metodo è stato ispirato dal precedente lavoro di altri scienziati, che erano in grado di vedere ciò che si trova in una busta senza aprirla.

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Questa scoperta potrebbe aiutare a sviluppare strumenti per il desktop in grado di copiare più pagine contemporaneamente, ma potrebbe anche aiutare i ricercatori a scansionare vecchi libri, troppo fragili per essere aperti, senza il rischio di danneggiarli.

Il Video:

Lo studio del MIT www.media.mit.edu

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