survival prepper
Indice
Sono gli esperti della sopravvivenza.
Penso che di questi tempi, causa COVID19, qualcuno ha inevitabilmente pensato ai survivalisti. Cosa avranno fatto? Quali strategie hanno attuato?
Ho trovato su youtube questo video del Ironico Neurodrome: AL 94.7% la FINE del MONDO ci sarà nel 2020 PREPARATI !!
che molto simpaticamente spiega chi sono i prepper.
Se non lo sapete ve lo spieghiamo noi.
E’ un movimento dedicato al survivalismo ovvero persone che si preparano ad eventuali emergenze anche catastrofiche.
Il termine Prepper deriva dal verbo inglese “to prepare” cioè prepararsi.
Hanno conoscenze mediche, di auto difesa e di sopravvivenza in casi estremi.
Sanno costruire rifugi, sanno nascondersi e sanno come equipaggiarsi con poco.
I survivalisti si tengono pronti in caso di:
Il movimento dei survivalisti nasce negli USA e nel Regno Unito a seguito della previsione di una guerra naturale.
E’ vero che durante la guerra fredda si costruivano bunker antiatomici ed è vero che la letteratura ci ha messo del suo, ma poi ci si è messa anche la religione. La chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni ha indottrinato un sacco di persone sulla fine del mondo imminente (toppato).
Poi ci fu il crollo di Wall Street nel 1929 per cui occorreva esser pronti a sopravvivere durante una grave crisi economica.
Un insieme di fatti che ha portato tante persone ad avvicinarsi al mondo della sopravvivenza.
Il preppering ha ovviamente il suo ABC e lo andiamo a scoprire insieme.
SHTF
Acronimo di Shit Hit The Fan: ovvero succede un evento che compromette in modo grave l’ambiente circostante.
TEOTWAWKI
Acronimo per The End Of The World As We Know It: ovvero il mondo come lo conosciamo finisce.
EROL
Acronimo di Excessive Rule Of Law, ovvero lo Stato emette norma molto dure e restringenti per controllare la popolazione
WROL
acronimo di Without Rule Of Law ovvero l’opposto del precedente: il sistema crolla e la popolazione è libera di far ciò che vuole.
I survivalisti devono esser pronti a tutto, quindi disporre di:
Everyday Carry
Piccoli strumenti utili come torce, batterie etc.
Bug-Out Bag
Il “72hours bag” o Zaino prendi e scappa, all’interno deve esserci il necessario per vivere in autonomia i primi giorni dell’evento critico, ovvero 72 ore. E’ una misura di sopravvivenza raccomandata alla popolazione degli Stati Uniti dalla Federal Emergency Management Agency (F.E.M.A.)
Bug-Out Location
Ovvero la scelta del rifugio, si sceglie un luogo sicuro, possibilmente strategico vicino a fonti da cui si può reperire materiale di sopravvivenza.
Bugging-in
Barricarsi in casa. Si predispone la casa in modo che diventi un bunker. Occorrono scorte alimentari e di acqua, scorte di corrente (generatore o batterie), rinforzare porte e finestre e installare allarmi anti intrusione.
Bugging-out
Pianificare la fuga. Se non si può rimanere nel rifugio occorre avere un piano di fuga e scappare. La pianificazione prevede scegliere la destinazione, il percorso, scegliere il kit da portarsi dietro e valutare gli ostacoli e gli imprevisti sul percorso.
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