Paragon Hotel di David Morrell

Parlavamo proprio qui, l’altro giorno, del fascino degli edifici infestati e ritorniamo sul discorso con Paragon Hotel. In realtà tutti gli edifici abbandonati hanno un loro fascino. Sarà quell‘alone di mistero e d’inquietudine che li avvolge, quei muri permeati di sogni non ancora del tutto svaniti, quei pavimenti in cui sono rimaste impresse orme sbiadite, quell’eco di parole silenziose che rimbalzano nei muri non riuscendo a trovare la porta d’uscita e quel silenzio immobile d’attesa che riveste gli oggetti ed i ricordi che vi sono stati abbandonati.

E’ il caso delle vecchie case non svuotate, delle vecchie strutture adibite ad ospitare persone, come gli hotel ad esempio.

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Ed ecco che arriviamo al Paragon Hotel di David Morrell. E’ bene precisare che non tutti gli edifici hanno per forza una componente spettrale o paranormale, alcuni hanno semplicemente il fascino degli edifici vecchi e vissuti. I creepers sono gli archeologi urbani “creepers” che si divertono ad esplorare gli edifici metropolitani abbandonati e sono i protagonisti di questa storia.

Ma il rumore che Balenger ricordava di più, quello che, si diceva, avrebbe dovuto indurlo a ritornare sui suoi passi, era un clangore lugubre e ritmato che risuonava per le strade della zona abbandonata. Un suono sgradevole, come di una campana incrinata: presto ne avrebbe scoperto la vera origine, riconoscendovi il preannuncio della disperazione in cui stava per precipitare.

Clang. Forse un avviso alle navi di tenersi lontane per evitare un disastro.

Clang. O la campana a morto di un funerale.

Clang. O il richiamo del destino.

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Un gruppo di archeologi urbani decide d’introdursi una notte nel Paragon Hotel, facendosi accompagnare da un misterioso giornalista: Balanger. Il Paragon Hotel, uno splendido albergo di lusso, fu costruito in Asbury Park dall’eccentrico milionario Morgan Carlisle, agorafobico e misantropo; Morgan fu ritrovato un giorno in una spiaggia morto suicida. Il Paragon Hotel fu chiuso e cadde in disuso.

I cinque s’introducono dunque nell’hotel, partendo dalle fogne, per esplorarlo e scoprire cosa vi è rimasto dentro. Una volta arrivati all’interno, i cinque scoprono che Morgan aveva il vizietto di spiare i suoi clienti, che molti di essi hanno lasciato strani oggetti ma soprattutto si accorgono di non essere soli dentro il Paragon e che Morgan aveva più di un segreto da nascondere fra le stanze del suo albergo. Qualcosa o qualcuno li segue nel buio e i cinque ben presto si rendono conto che non si tratta solo di un edificio fatiscente ma di una trappola mortale.

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Spettri o qualcosa di più concreto? Chi o cosa è interessato a metter le mani sui segreti di Morgan? Cosa ha a che fare, realmente, Balanger con tutto questo? Lo scoprirete leggendo Paragon Hotel di David Morrell!

Un romanzo assolutamente splendido, scritto in modo squisito. Adrenalinico, interessante, accattivante, un vero viaggio nel terrore che parte come un romanzo del brivido per poi dissolversi in un nero thriller. Non vi pentirete dell’acquisto di questo libro, che vi terrà letteralmente inchiodati fino all’ultima pagina dal momento in cui scoprirete cosa nasconde realmente il Paragon Hotel. La narrazione dei fatti, che assumono una piega sempre più grave e terribile, vi toglierà il respiro. Se avete sempre amato i misteri, i brividi di paura, il buio, gli edifici abbandonati ed i segreti questo è il libro che fa per voi.

Buona lettura!

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