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ToggleSai pulire le orecchie in modo corretto?
Curare l’igiene delle orecchie è molto importante, occorre usare il giusto metodo e gli strumenti giusti. Se trascurate, o curate male, le orecchie possono comportare non pochi problemi, fra cui: dolore, ronzii, prurito e perdita dell’udito.
La perdita dell’udito è una conseguenza estrema? Purtroppo invece è molto frequente, soprattutto perché ci si pulisce le orecchie in modo non adeguato.
Pulizie orecchie nel modo corretto: metodi
- Massaggiare l’orecchio: massaggiare la base dell’orecchio favorisce l’espulsione del cerume;
- Usare l’acqua ossigenata (perossido d’idrogeno): basta miscelarne qualche goccia con dell’acqua e poi, sempre con il contagocce versare nell’orecchio;
- Usare l’olio d’oliva: è molto utile soprattutto per la pulizia delle orecchie dei bambini, si usa tiepido due volte al giorno e va somministrato sempre con il contagocce.
- Usare l’acqua calda: attenzione non va messa dentro l’orecchio, ma dentro una bottiglia di plastica da appoggiare sull’orecchio, favorisce l’uscita del cerume.
- Siringhe per la pulizia: in farmacia potete acquistare delle soluzioni, da applicare con la siringa per il lavaggio delle orecchie.
- Usare la camomilla: anche l’infuso di camomilla tiepido è utile per lavare l’orecchio.
- Coni di Cera: spiegazione in fondo all’articolo
Cosa non fare per pulire le orecchie
- Introdurre sostanze molto calde nell’orecchio
- Usare i cotton fioc (si possono spezzare e spingono il cerume più in fondo, inoltre se spinti molto possono lesionare il timpano)
- Non introdurre strumenti di nessun genere, tanto meno lime, forbici o stuzzicadenti
- Non applicare nessun rimedio casalingo sul timpano lesionato
- Non usare rimedi improvvisati soprattutto sui bambini
ATTENZIONE: i rimedi naturali per pulire le orecchie nel modo corretto sono consigliabili solo in presenza di tappi di cerume e su consulto medico.
Come si usa l’acqua ossigenata (perossido d’idrogeno)
L’acqua ossigenata si usa a gocce, con l’aggiunta di acqua tiepida per diluirlo. Non si usa sui timpani lesionati.
Per una migliore azione si consiglia di reclinare il capo su un lato e far scorrere le gocce dentro l’orecchio, senza introdurre all’interno né siringhe né contagocce. Attendere una decina di minuti, quindi tenendo un panno sotto l’orecchio girare la testa.
Come si usano i coni di cera
L’orecchio ha un sistema di Autopulizia, grazie alla formazione di cerume che ne protegge la struttura. Quando questo produzione è eccessiva, l’accumulo di questa secrezione, può formare i famosi tappi di cera e causare dolore e calo dell’udito.
Personalmente usiamo in redazione i famosi coni di cera, naturali e facili da usare , magari con l’aiuto di una persona.
Una volta che il cono di cera è inserito nel canale uditivo esterno, dobbiamo accendere con un fiammifero la punta estrema in alto, il calore formato crea l‘effetto camino e quindi il calore scioglie il cerume, e la fiamma crea un vuoto che porta in superficie il cerume in eccesso.
Cosa importante per non provocare bruciature, deve essere applicato il dischetto protettivo argentato e la posizione della testa deve essere perfettamente orizzontale.
Terminata l’operazione deve essere spento il cono in un bicchiere d’acqua e passate leggermente un bastoncino di cotone nel canale uditivo, per pulire il cerume in eccesso.
È sconsigliato l’uso dei coni nei bambini fino a 12 anni
Fonte Immagini: Depositphotos pixabay