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ToggleLa maggior parte delle abitazioni è ormai dotata di un citofono o di un videocitofono, un dispositivo particolarmente utile soprattutto nei complessi abitativi di grandi dimensioni. Destinato prevalentemente ad un’installazione all’esterno, il citofono è costantemente esposto alle intemperie ed agli agenti atmosferici che, alla lunga, possono pregiudicarne il buon funzionamento. Anche per questo, con il passare del tempo, si rende necessario sostituire il vecchio dispositivo con uno più moderno. Per quanto possa sembrare un’operazione complicata, l’installazione di un citofono può essere effettuata anche affidandosi al fai da te, seguendo con attenzione tutti i passaggi necessari: di seguito, vedremo tutto quanto c’è da sapere in merito.
Cosa serve per installare un citofono
La prima cosa da fare quando ci si appresta ad installare un citofono è scegliere il dispositivo; in commercio ne esistono numerosi modelli: quelli da interno sono dotati di cornetta e alcuni pulsanti (almeno uno per rispondere e uno per aprire un portoncino o un cancello) mentre quelli da esterno includono una pulsantiera, le sedi per le targhette nominative (in genere indicano gli occupanti di una singola unità abitativa o le sedi di studi o uffici). I modelli più moderni utilizzano una tecnologia digitale oppure sono dotati di una telecamera miniaturizzata e di un piccolo schermo. In ogni caso, dispositivi di questo tipo possono essere acquistati non solo presso i negozi fisici che vendono articoli di elettronica ma anche tramite gli store online di siti specializzati, come ad esempio Emmebi store; i negozi digitali permettono una vasta scelta, che va dai citofoni a pulsantiera più economici fino ad articoli più sofisticati, come il videocitofono Bticino.
Una volta individuato il dispositivo che meglio si adatta alla proprie esigenze, è necessario procurarsi il materiale tecnico necessario: un cavo a due fili da 1.5 mmq, un cavidotto, un corrugato e i materiali necessari a ripristinare la muratura al termine dell’intervento (in genere basta un del gesso). In alternativa, è possibile acquistare degli appositi kit di installazione per citofoni o videocitofoni. Per quanto riguarda gli attrezzi e gli strumenti necessari, servono: una matita, una livella, un cacciavite, un trapano a percussione, una cazzuola a punta stretta e una spatola.
Come procedere per installare un citofono
Per operare in completa sicurezza, la prima cosa da fare è interrompere l’alimentazione staccando la fonte energetica collegata al citofono da sostituire. Lo step successivo è individuare il punto di installazione: in genere, per l’apparato esterno, è bene scegliere un punto al riparo dai raggi solari (specie se si tratta di un videocitofono); l’altezza ottimale per la collocazione dei dispositivi è a un metro e sessanta dal suolo.
A questo punto, si può procedere concretamente; serve anzitutto installare un trasformatore che porti la corrente ad una tensione di 12 V (ideale per l’alimentazione dei citofoni); i collegamenti vengono effettuati facendo passare i cavi elettrici attraverso il corrugato, che in genere viene alloggiato all’interno delle murature o interrato (In questo caso, di almeno 50 cm sotto i passaggi pedonali e 85 cm per le aree percorse da veicoli). Fatto ciò, si possono collegare la pulsantiera – tramite i fili che escono dal monitor – con i cavi provenienti dal motore del cancello o dalla serratura ellettromeccanica che deve essere azionata dal citofono.
Completata questa operazione, bisogna fissare il dispositivo al muro: con un trapano vanno realizzati i fori all’interno dei quali verranno collocati i tasselli che assicureranno il citofono al muro. Dopo aver fatto passare i fili nei morsetti, si può fissare il supporto del citofono e collegare i cavi secondo lo schema del modello che stiamo installando (le indicazioni sono contenute nella confezione); l’ultimo step a montare la parte esterna del dispositivo e rifinire i margini esterni con gesso e cazzuola.