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ToggleChernobyl quando sarà abitabile?
E perché Hiroshima è già abitata? Sono sempre in tanti a proporre queste domande.
Due città accomunate da un terribile destino: in circostanze diverse ma che comunque ha avuto effetti devastanti.
Resta il dubbio: Chernobyl sarà inabitabile per quanto tempo?
E Pripyat la città fantasma?
Hiroshima e Nagasaki sono state ricostruite ma c’è ancora pericolo?
Chernobyl, Hiroshima e Nagasaki: le differenze
Si presuppone che Chernobyl e Pripyat non saranno abitabili ancora per minimo 3.000 anni. Minimo significa che potrebbero volerci anche 30.000 anni, nessuno lo sa con certezza. Non è un errore, avete letto bene. Al momento non esiste un futuro per queste città.
Come mai allora si può vivere nelle città del Giappone che hanno avuto la stessa tragedia? Per saperlo occorre esaminare diversi punti.
Hiroshima e Nagasaki
Sono tristemente note le date del 6 e 9 agosto 1945: vengono sganciate le bombe atomiche “Little Boy” e “Fat Man” sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki.
Little Boy era una bomba alimentata all’uranio, ne conteneva 64 kg (3 metri per 0,5, peso 4,5 tonnellate). Fu sganciata a 2000 piedi sopra Hiroshima: l’uranio sprigionò circa 16 kilotoni di forza esplosiva. Le stime del danno sono: circa 70.000 persone uccise, altrettante ferite e circa il 70% degli edifici della città rasi al suolo. 1900 persone dei sopravvissuti, da allora pare siano morte di tumore per colpa delle radiazioni.
Fat Man fu sganciata a circa 1650 piedi sopra Nagasaki. Solo uno dei 6 kg di plutonio andò in fissione quando detonò generando 21 kilotoni di forza esplosiva. Le stime del danno furono: tra 40.000 e 70.000 persone morte e altre 75.000 ferite. Non sono state registrate morti di tumore successive correlate alle radiazioni.
Chernobyl e Pripyat ieri e oggi
Il 26 aprile 1986, il reattore numero quattro dell’impianto nucleare di Chernobyl in Ucraina esplose. Il reattore era in uno stato di instabilità: il liquido di raffreddamento diminuiva mentre le reazioni accrescevano ed anche la temperatura. Con sempre meno liquido di raffreddamento non fu più possibile controllare le reazioni. La struttura che doveva contenere il reattore non era in acciaio e cemento armato precompresso ma in calcestruzzo. Ovviamente non ha retto.
Il reattore numero quattro, un’unità RBMK da 925 megawatt (MW) non era stato spento per permettere lo svolgimento di operazioni di manutenzione ordinaria, anzi di decise di eseguire un test sulla sicurezza, finito nel modo in cui tutti sappiamo.
Con il test di doveva verificare se in mancanza di corrente, l’energia cinetica del turbogeneratore in rallentamento potesse comunque dare energia sufficiente a far funzionare le apparecchiature di sicurezza e le pompe di circolazione dell’acqua di raffreddamento. Per farlo gli addetti dovettero disattivare gran parte dei sistemi di sicurezza del reattore e farlo andare in bassa potenza. Il sistema di raffreddamento di emergenza del reattore fu disattivato. Un errore madornale, risultato? La questione sfuggì di mano agli addetti.
Un circolo vizioso di errori su errori commessi per trascuratezza e saccenza.
Non si sono mai avuti dati certi sulle vittime ma fu una strage con successive morti per tumori e nascite con malformazioni. 7000 casi di tumore alla tiroide sono stati registrati in Ucraina, Bielorussia e Russia a seguito dell’esplosione nucleare.
Perchè si può vivere a Hiroshima e non a Chernobyl?
Attualmente Chernobyl e Pripyat sono contaminate da isotopi radioattivi come il Cesio-137, lo Stronzio-90 e lo Iodio-131 che rendono le aree inabitabili. Si stima che solo la quantità di Cesio 137 impiegherà tra i 180 ed i 320 anni per dimezzarsi.
Chernobyl ha avuto una maggiore dispersione di prodotti di fissione a causa di un incendio durato alcuni giorni ed originato dalla grafite presente nel reattore stesso.
Va considerato inoltre che: Little Boy aveva circa 64 kg di uranio, Fat Man conteneva circa 6 kg di plutonio, mentre il reattore numero quattro disponeva di circa 160 tonnellate di combustibile nucleare.
Durante la fissione delle bombe solo un chilo dell’uranio di Little Boy raggiunse la fissione e solo un chilo di plutonio per Fat Man mentre a Chernobyl andarono in fissione sette tonnellate di materiale radioattivo.
Gli effetti delle bombe atomiche principalmente sono tre:
- una potente onda d’urto che può annientare palazzi di cemento a centinaia di metri dal luogo dell’esplosione
- un “flash” di radiazioni infrarosse che può incendiare il materiale infiammabile anche a decine di chilometri di distanza
- una pioggia di neutroni, raggi beta e gamma che causano l’avvelenamento da radiazioni, la pioggia si esaurisce in breve tempo
Nel caso di Cherobyl i danni a lungo termine sono causati dai prodotti della fissione nucleare, che restano estremamente radioattivi anche dopo essere stati vaporizzati dall’esplosione.
In parole povere: il combustibile radioattivo proiettato nell’atmosfera dall’esplosione di Chernobyl è stato circa 400 volte superiore a quello di Hiroshima.
Quindi, ricapitolando:
- il materiale radioattivo a Chernobyl era superiore a quello di Hiroshima e Nagasaki
- la tempistica fu diversa: il materiale radioattivo si esaurì quasi subito sulle città giapponesi ma sulla città ucraina permase per giorni
- La distanza: le bombe furono sganciate a più di cinquecento metri di altezza per avere più danni ma il materiale così facendo si disperde in una nuvola che viene spazzata dai venti.
Fukushima come Chernobyl?
Nel 2011 un terremoto colpisce Tohoku nella costa di Okuma. Una nuova esplosione nucleare che poteva essere pari a quella di Chernobyl.
A Fukushima si è verificato nuovamente l’errore umano: la TEPCO, società proprietaria della centrale di Okama, aveva sottovalutato l’altezza dei possibili tsunami, costruendo barriere per contenere onde fino a 6 metri e non oltre. Il terremoto di per sé non ha causato danni ma lo ha fatto il maremoto (onde di 14 metri) superando le barriere e distruggendo i generatori del sistema di raffreddamento. Conseguenze: tre crisi nucleari, esplosioni di idrogeno e il rilascio di materiale radioattivo. Ci saranno anche qui conseguenze a lungo termine difficili da stimare.
A differenza di Chernobyl e Pripyat, a Fukushima non ci sono state vittime dirette.
Dopo l’incidente sono state registrate contaminazioni oceaniche di cesio con conseguenze nel futuro per la salute delle persone. A differenza ancora di Hiroshima e Nagasaki, a Fukushima ci sono state solo dispersioni gassose.
Chernobyl oggi non è abitale ma è una meta del turismo nucleare, ne abbiamo già parlato.
Siete curiosi di scoprire che cos’è il turismo del disastro?
2 risposte
Il cesio 137 ha trent’anni circa di vita media. Non scrivete cose di cui non sapete.
Tolto che l’articolo parla nello specifico della contaminazione di Cesio 137 nella sola zona di Chernobyl dove è avvenuta il disastro, in tutti i casi ad oggi i valori di Cesio 197 mostrano una situazione drammatica per il latte della zona: in quel caso, la contaminazione da cesio 137 era fino a cinque volte più alta rispetto ai limiti di sicurezza, dopo 34 anni dalla catastrofe ci sono molti studi fatti proprio negli ultimi anni che dimostrano quanto detto:
https://ilfattoalimentare.it/chernobyl-contaminazioni.html