Cos’è un avvitatore a impulsi e come funziona

Un avvitatore ad impulsi è un utensile da lavoro che semplicizza qualsiasi operazione che implichi l’avvitamento o lo svitamento di viti o bulloni. Solitamente viene usato da diverse categorie di professionisti, come elettricisti, falegnami e meccanici.

Tale strumento è particolarmente indicato per chi ha poca forza nelle braccia o semplicemente per chi, a causa della propria attività lavorativa, deve ripetutamente avvitare e svitare, gravando molto sui polsi. La sua forma è simile ad una pistola, anche se in alcuni casi più rari può sembrare un tubo verticale.

Per reggere le vibrazioni prodotte, un avvitatore a impulsi deve essere realizzato con materiali estremamente robusti, resistenti anche se sottoposti a molte ore di utilizzo. L’alimentazione avviene generalmente tramite ricarica elettrica, non a caso questi avvitatori vengono venduti dotati di due batterie, così da caricarne una mentre l’altra è in utilizzo.

Il costo medio di un avvitatore parte da poche decine di euro fino a superare i 400 euro, nel caso in cui si opti per articoli professionali. Vi è una grande differenza di costo e di caratteristiche tecniche inoltre, tra gli avvitatori ad impulso a batteria e gli avvitatori ad impulso elettrico.

La sicurezza degli avvitatori ad impulsi professionali

L’avvitatore a impulsi professionale oltre a garantire prestazioni elevate, permette di lavorare nel massimo della sicurezza. Se acquistati da rivenditori professionali, questi utensili vantano motori ben collaudati e una protezione elettronica di arresto del macchinario in caso di problemi improvvisi, come sovraccarichi e surriscaldamenti.

Questa protezione nella gran parte dei modelli in circolazione è data da una ventola che parte nel momento in cui l’attrezzo va sotto sforzo. Non sono da sottovalutare inoltre il design e la conformazione strutturale del macchinario, che deve risultare sempre compatto e leggero, così da permettere all’operatore di non fare fatica durante il lavoro. Importante anche l’impianto di illuminazione, solitamente composto da LED sulla testa del dispositivo che garantiscono di avere sempre sotto controllo tutta l’area in cui è necessario operare.

Ecco quindi che l’avvitatore è un attrezzo da lavoro molto sofisticato, da reperire rigorosamente presso rivenditori professionali e dalla comprovata esperienza nel settore, così da essere certi di acquistare un articolo di qualità e dalle caratteristiche tecniche soddisfacenti.

avvitatore a impulsi

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Gli attrezzi professionali in supporto all’avvitatore

Nel vasto assortimento degli utensili da lavoro, vi sono alcuni articoli che non possono mai mancare in affiancamento all’avvitatore, come ad esempio i cacciaviti, a stella o a punta piatta, con testine più o meno grandi a seconda della vite da avvitare o svitare. Non sempre infatti è possibile ricorrere ad un dispositivo ad impulsi, come ad esempio nei casi in cui le viti o i bulloni sono posti in luoghi stretti e scomodi da raggiungere.

Molto utile anche il martello, rivestito di gomma o in versione classica, utile per spingere chiodi o semplicemente per colpire con veemenza alcuni oggetti da lavorare. Le versioni gommate permettono di avere un impatto meno aggressivo sul punto d’urto. Per i falegnami invece e per coloro che basano la propria attività sul costruire e tagliare materiali, è essenziale l’utilizzo di metro, seghetti e livella. Il primo, solitamente allungabile, è utile per prendere misure anche su superfici angolari o non rettilinee, in quanto si può piegare a seconda dei casi. La livella invece ha il compito di evitare pendenze, facendo realizzare strutture perfettamente allineate. I seghetti invece sono utili per segare pezzi di legno, plastica o altri materiali.

Tutti questi attrezzi, se usati in sinergia, possono portare alla realizzazione di lavori di altissimo livello, degni di un professionista del settore.

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Rimozione o avvitamento di una vite problematica con un avvitatore

Quando ci si ritrova a lavorare con viti spanate o arrugginite, si ha spesso la sensazione di dover desistere, in quanto la loro svitatura risulta complicata e quasi impossibile da risolvere. Ecco quindi alcuni consigli utili per risolvere il problema senza perdere troppo tempo:

  • Per svitare le viti ricoperte da incrostazioni, potrebbe essere utile applicare dell’olio lubrificante, cercando di farlo scivolare nella filettatura. In alternativa è possibile riscaldare la punta dell’avvitatore, in quanto il calore è un ottimo dilatatore e permette il distacco delle incrostazioni.
  • Nel caso in cui la vite risulti arrugginita è necessario aiutarsi con uno sbloccante, da spruzzare sulla parte da trattare in quantità abbondante.
  • Per rimuovere una vite con testa usurata invece, è necessario munirsi di un avvitatore con la punta del giusto taglio (croce, piatto, etc.), lubrificare la vite, attendere 30 minuti e applicare molta pressione per ottenere una buona aderenza con la sua testa. Se quest’ultima risulta difficile da “aggrappare” con la punta dell’avvitatore, può essere usato un pezzo di stoffa o un nastro elastico, da posizionare tra la testa e la punta dell’avvitatore, così che aumenti l’attrito e l’aderenza.

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