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ToggleSi può prevenire l’allergia al polline?
Aprile e Maggio sono i mesi prediletti dai pollini e meno entusiasmanti per chi soffre di questa allergia. La fioritura arriva inesorabile e con essa i pollini, ne avevamo già parlato qui suggerendo dei rimedi naturali contro l’allergia ai pollini per alleviare i ben noti fastidi.
Che fare?
Si può prevenire questo tipo di l’allergia con degli accorgimenti sullo stile di vita, l’alimentazione ed adoperando un calendario delle fioriture così da sapere per tempo quali saranno i periodi più critici, in modo da poter aver maggiore efficacia dalla terapia che ci viene assegnata dall’allergologo.
Per prima cosa ricordiamo che la fioritura si presenta prima nelle pianure e poi in montagna.
5 consigli per prevenire l’allergia al polline
- evitare il più possibile di sostare in campi e giardini nel periodo corrispondente all’allergia ai pollini
- evitare di trovarsi in aree verdi nelle giornate ventose o subito dopo un temporale (l’acqua rompe i granuli pollinici in frammenti più piccoli più facilmente inalabili)
- tenere le finestre chiuse fra le 10 e le 16 specie in caso di vento per evitare che il polline entri in casa
- utilizzare condizionatori con filtri depuranti anche in macchina oppure munirsi di mascherina
- non esporre il bucato all’aperto più del necessario per evitare che s’impregni di polline ed evitare tappeti e tende che catturano polvere e polline
Calendario dei pollini
Di seguito riportiamo il calendario dei pollini che chi soffre di allergia ai pollini deve provvedere ad annotare:
- GRAMINACEE: da aprile a giugno
- PARIETARIA: da marzo ad ottobre
- COMPOSITE o ASTERACEE: da luglio a settembre
- BETULLACEE: da gennaio a maggio
- OLEACEE: da maggio a giugno
- CUPRESSACEE: (Cipresso): da febbraio a fine marzo con possibili anticipi a gennaio o continuazioni fino ad aprile
Un consiglio molto utile è quello di tenersi aggiornati guardando il meteo dei pollini oppure controllando un bollettino dei pollini.
Alimentazione da seguire per prevenire l’allergia ai pollini
Come avevano già scritto nel nostro precedente articolo, esiste una correlazione fra cibo ed istamina. Alcuni cibi aiutano lo sviluppo di una quantità elevata d’istamina aumentando i nostri disturbi allergici. D’altro canto un’alimentazione corretta aiuta a combattere i sintomi dell’allergia al polline. Quali sono i cibi da evitare e i cibi consigliati per chi soffre di allergia al polline?
Cibi da evitare per prevenire l’allergia ai pollini
sgombro, aringa, sardina, tonno, formaggi fermentati e stagionati, carne in scatola, salumi e insaccati, crauti, spinaci, melanzane, pomodoro, ketchup, aceto di vino rosso, fragole, mirtillo rosso, ananas, spezie, frutta secca, cioccolato, liquirizia, conservanti alimentari (benzoati), papaia, agrumi, crostacei.
Nel dettaglio:
- chi soffre di allergia da composite deve evitare: lattuga, cicoria, sedano, finocchio, carota, prezzemolo, anguria, melone, mela, banana, nocciola, noce, olio di girasole, camomilla, castagna e pistacchio.
- chi soffre di allergia da betulacee deve evitare: mela, pera, fragola, lampone, prugna, pesca, albicocca, ciliegia, mandorla, sedano, finocchio, kiwi, prezzemolo, nocciola;
- chi soffre di allergia da graminacee deve evitare: frumento, anguria, melone, limone, arancia, prugna, pesca, albicocca, ciliegia, kiwi, mandorla e pomodoro;
- chi soffre di allergia da parietaria deve evitare: gelso, basilico, piselli, melone, ciliegia e pistacchio.
Il vecchio detto “prevenire è meglio che curare” in questo caso è calzante perchè con un po’ di attenzione si possono ridurre molti fastidi legati all’allergia al polline.
Filtri nasali per proteggersi
Esistono in commercio dei filtri da applicare all’interno delle narici per ridurre il passaggio delle particelle che veicolano il polline
- Riducono l’esposizione all’ambiente e sono praticamente invisibili.
- Migliora la funzione con i filtri elettrostatici avanzati.
Fonte Immagini: Depositphotos